Corruzione: Fp Cgil, rilanciare tema legalità, da lavoro pubblico ruolo centrale

10 Agosto 2016

Corruzione: Fp Cgil, rilanciare tema legalità, da lavoro pubblico ruolo centrale

Roma,
14 luglio 2016 – “Il piano nazionale anticorruzione deve divenire uno
strumento essenziale per imporre la legalità, in tutte le sue
derivazioni, come elemento guida per una sana amministrazione. Per
queste ragioni alle criticità sottolineate oggi dal presidente
dell’Anac, Raffaele Cantone, bisogna porre un immediato rimedio che deve
coinvolgere attivamente le parti sociali e le lavoratrici e i
lavoratori pubblici”. È quanto afferma la Fp Cgil Nazionale in merito
alle parole di oggi del presidente dell’Autorità anticorruzione, Raffaelle Cantone.
Per
la categoria dei lavoratori dei servizi pubblici della Cgil
“coinvolgimento delle parti nella formulazione dei piani, insieme a
quello delle lavoratrici e dei lavoratori ai quali va garantita
un’adeguata formazione, con la tutela dei whistleblower, sono solo
alcuni degli elementi per mettere al centro il tema della legalità
all’interno delle pubbliche amministrazioni e debellare fenomeni di
corruzione”. 
Su questi punti, aggiunge la
Funzione Pubblica Cgil, “sulla legalità che riteniamo essere una
precondizione assoluta per il lavoro pubblico e per il corretto
funzionamento di una Pubblica amministrazione che abbia come riferimento
la qualità dei servizi ai cittadini, serve uno scarto, anche e
sopratutto in ragione dell’allarme lanciato dal presidente Cantone. Uno
scarto che deve implicare il coinvolgimento delle parti e delle
lavoratrici e dei lavoratrici e individuare nel rinnovo dei contratti il
luogo per poter innovare davvero nel segmento della legalità”,
conclude. 

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