Terrorismo: una lettera di Susanna Camusso. Le posizioni FP CGIL. della CES, di EPSU

16 Luglio 2016

Terrorismo: Susanna Camusso "Non arrendersi alla paura"

susanna camusso

La segretaria generale della CGIL alle iscritte e agli iscritti

(15.7.2016)In una lettera alle iscritte ed agli iscritti della Cgil, la segretaria generale Susanna Camusso dice: “La Cgil è una grande organizzazione sindacale aperta, fondata sulla libertà di adesione, che non conosce e rifiuta discriminazioni di carattere religioso o di provenienza geografica. Democrazia e libertà sono il nostro dna e sono il fondamento della nostra Costituzione.
Sono questi principi e valori che noi, il nostro Paese e l’Europa considerano inviolabili e che vogliamo strenuamente difendere.
Li abbiamo conquistati con il sangue e con il dolore dei nostri padri che ci hanno aiutato a costruire un continente in pace. Abbiamo combattuto la paura, l’odio razziale, la fame, le diseguaglianze. Abbiamo avviato la costruzione di un’Europa prospera e solidale. Si è trattato di un sogno che ha iniziato a realizzarsi che non vogliamo perdere ma difendere e avverare.
Per questo non vogliamo né possiamo rassegnarci all’Europa della paura.
Più volte nella nostra storia siamo stati chiamati a difendere la democrazia.
L’abbiamo fatto senza tentennamenti, con il cuore e la forza di una grande organizzazione. Siamo stati in prima linea a combattere il terrorismo che dilagava nel nostro Paese. Non siamo stati ad osservare ma siamo stati protagonisti del risveglio delle coscienze, dello scontro con le organizzazioni eversive, della lotta a qualsiasi ambiguità. Non ci sono stati né dubbi, né incertezze perché mai il terrorismo può trovare giustificazione alcuna, siano esse economiche o sociali, tantomeno ideologiche o religiose.
Siamo stati nei luoghi di lavoro, nelle scuole e nelle università, nelle strade e nelle piazze d’Italia. Listavamo a lutto le nostre bandiere, piangevamo i morti del nostro Paese e programmavamo l’iniziativa politica, spiegavamo le nostre ragioni, organizzavamo il contrasto fattivo ai terroristi.
Non eravamo soli, ovviamente, ma quella scelta, quel dire a viso aperto da che parte stavano la Cgil, le sue donne e i suoi uomini, ha contribuito a debellare il terrorismo, a porre un argine alle stragi e alle uccisioni, ad assicurare alla giustizia i criminali. Lo abbiamo fatto per non vivere nella paura, per difendere la libertà e la democrazia. Da allora, ogni giorno, abbiamo confermato e rinnovato quell’impegno.
La paura non è più nelle piazze o nelle strade delle nostre città, ma nelle piazze e per le vie della nostra Europa. Le stragi in Spagna, Inghilterra, Belgio, Francia mettono in discussione quanto abbiamo faticosamente costruito sino a oggi e genera una paura cieca quanto distruttiva. E la paura alimenta false e pericolose risposte xenofobe e razziste. Si alzano muri, si chiudono frontiere, si rompe la solidarietà tra gli uomini, i deboli e gli oppressi, non si riconosce più e si combatte il diverso. La paura rende fragili la libertà e la democrazia così duramente e faticosamente conquistate.
È ora di scegliere.
Non basta più reagire con le dichiarazioni dell’organizzazione o dei suoi autorevoli dirigenti. È ora che tutti noi e tutte noi prendiamo in mano il nostro destino e il nostro futuro.
Non vogliamo che vinca la paura, l’orrore, la morte.
Bisogna combattere l’indifferenza, attivarsi per garantire il necessario contrasto, non accettare ambiguità, impedire anche i silenzi. Rispettare ed esigere rispetto da parte di tutti, a cominciare da noi, dei nostri valori, della nostra democrazia, della nostra libertà. Non sono scelte negoziabili. Sono le ragioni della nostra convivenza libera e democratica. Lo sentiamo come un dovere collettivo, di ciascuno di noi.
Non è più un problema che possiamo delegare ad altri. Dobbiamo tornare nelle strade, nelle piazze, in tutti i luoghi di lavoro. Dobbiamo tornare a essere tutti protagonisti. Dobbiamo tornare a difendere e promuovere con ancora più forza i nostri valori di libertà, democrazia, eguaglianza e solidarietà.

 
nice

FP CGIL: mobilitazione sui luoghi di lavoro

(16.7.2016) La segreteria nazionale della FP CGIL scrive : ” l’escalation di violenza che, in questi mesi, sta attraversando il mondo ed in particolare il nostro continente ci svela tutta la fragilità della politica di questi anni, incapace di accogliere e includere i poveri del mondo, di arrestare l’avanzata del crescente disagio sociale incui si annidano paure ed insicurezze, ancora troppo esposto a tendenze xenofobe e razziste. Il terrorismo può e deve essere sconfitto con la diplomazia e la giustizia sociale.
Rassegnarsi ad uno scenario di guerra permanente, trincerati dietro il falso mito delle politiche securitarie che si nutrono della paura dei cittadini, sarebbe una sconfitta per tutti noi. La Cgil e la Funzione Pubblica hanno sempre difeso i valori della democrazia e della pace, elementi per noi fondativi.
Per questo nei prossimi giorni saremo mobilitati per rimettere al centro proprio i valori della convivenza pacifica, dell’integrazione, della lotta al terrore e per la difesa della democrazia, per combattere l’indifferenza, per la difesa dei diritti di cittadinanza delle persone.
Lo faremo, come abbiamo fatto in altre occasioni nella storia del nostro paese, confrontandoci con tutti, facendo entrare nei luoghi di lavoro questi temi a partire dall’indizione in tutti i posti di lavoro di assemblee sindacali ed iniziative territoriali da tenersi nelle prossime ore per segnare non solo l’indignazione ma anche la reazione ferma e decisa delle lavoratrici e dei lavoratori.”

 

Nizza: Cgil, aggressione vile e criminale, cordoglio e vicinanza a popolo francese

Roma, 15 luglio – “La segreteria nazionale della Cgil esprime, a nome di tutta l’organizzazione, il cordoglio e la vicinanza al popolo francese, ancora una volta duramente colpito da un attentato terroristico vile e criminale”. Così in una nota il sindacato di corso d’Italia.
“Il terribile attacco che ha subito la Francia a Nizza, proprio nella notte della sua festa nazionale, il ferimento e l’uccisione di decine di cittadini francesi e di molti altri cittadini europei, rappresenta un’aggressione vile e criminale che sentiamo rivolta a tutti noi”, prosegue la nota.
“La follia omicida del terrorismo e del fanatismo – sottolinea la Cgil – deve essere sconfitta anzitutto con i valori universali della democrazia, della tolleranza, della solidarietà e della libertà”.
“Agli organismi internazionali deputati e all’Unione europea – aggiunge il sindacato – chiediamo una più forte azione tesa a rafforzare e implementare il coordinamento delle attività di intelligence e prevenzione”.
“Responsabilità di tutti, ed in primo luogo dei governi nazionali, – prosegue la Cgil – è quella di mettere in campo una risposta ferma e intransigente, improntata a garantire la sicurezza dei cittadini e ad impedire che crescano e si diffondano la paura e l’odio”.
“Il movimento sindacale italiano è sempre stato e continuerà ad essere protagonista nella lotta al terrorismo. Sin dalle prossime ore – conclude la nota della segreteria della Cgil – lavoreremo insieme a Cisl e Uil affinché vi sia una visibile risposta democratica a partire dai luoghi di lavoro, e si definisca un’efficace iniziativa di tutto il sindacato a livello europeo e internazionale”.

 
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CES: condividiamo il dolore

La CES condivide il dolore del popolo francese a seguito del terribile attacco che ha colpito Nizza.Il movimento sindacale europeo presenta le sue condoglianze e la solidarietà in questo momento difficile. I morti e i feriti, le loro famiglie e i loro cari, le lavoratrici ed i lavoratori impegnati per gestire questa situazione e le sue conseguenze, sono nei nostri pensieri e nei nostri cuori.

 
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EPSU: ci mobilitermo per la pace e la democrazia

Dopo questa nuovo spaventoso attacco commesso in Francia a Nizza, l’ EPSU, la Federazione sindacale europea dei servizi pubblici, ha espresso la sua profonda emozione e solidarietà a tutte le persone e le loro famiglie che sono state vittime…Solidarizziamo con il popolo francese, i suoi sindacati e tutte le lavoratrici ed i lavoratori dei servizi di emergenza, della sanità e della sicurezza sono in prima linea in questo nuovo attacco… Rendiamo omaggio ai cittadini, ai dipendenti pubblici, ai lavoratori, ai volontari che si sono mobilitati per ore per fornire assistenza alle vittime e ripristinare la sicurezza e salvare decine di vite umane…Siamo sconvolti da chi fa questo uso della violenza che mira a ispirare la paura, l’odio, e le divisioni. Mentre lo stato di emergenza in Francia è prorogato di tre mesi, noi chiediamo la pace e la solidarietà e che non si non si perdano di vista le radici di questi atti spregevoli…Ci mobiliteremo assieme alle nostre affiliate in Europa per la democrazia, la solidarietà, la pace e la libertà. Nulla potrà mettere in discussione la nostra determinazione sindacale a lottare contro le ingiustizie, la xenofobia, le divisioni, contro tutto ciò che non vuole che la nostra società resti unita…

 
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