Tortura: Sorrentino (Fp Cgil), gravissima scelta rinvio discussione ddl

06 Settembre 2016

Tortura: Sorrentino (Fp Cgil), gravissima scelta rinvio discussione ddl

Roma,
20 luglio – “Gravissima la decisione di rinviare, per l’ennesima volta,
a data da destinarsi la discussione al Senato sul disegno di legge per
l’introduzione del reato di tortura”. È quanto afferma la segretaria
generale della Fp Cgil, Serena Sorrentino, nel sottolineare che: “Ad
oggi, nonostante le numerose battaglie, le pronunce dei giudici che
denunciavano la mancanza di tale reato nel nostro ordinamento, non c’è
ancora una legge che renda possibile perseguire questo crimine contro
l’umanità”.

Sorrentino ricorda come la Fp Cgil si sia fatta negli
anni “promotrice di campagne di sensibilizzazione sul tema connettendo
tra loro diversi soggetti, tra società civile, associazioni, forze
dell’ordine affinché il reato di tortura non fosse contro qualcuno ma a
difesa dello Stato di diritto”. La dirigente sindacale ritiene
“strumentale il richiamo ai rischi del terrorismo internazionale per
impedire l’approvazione di una norma di civiltà soprattutto in un’Europa
che, colpita al cuore, deve tenere fermi i suoi valori fondanti di
democrazia e di rispetto dei diritti umani.

Invece, aggiunge
Sorrentino, “ha vinto la spinta propagandistica dei conservatori e delle
destre mentre il Governo è stato incapace di dare quella risposta che
nel 2015 il Presidente del Consiglio, dopo la sentenza di Strasburgo sui
fatti della scuola Diaz, di cui in questi giorni ricorre il
quindicesimo anniversario, individuò nell’introduzione nel nostro
ordinamento del reato di tortura. Continuiamo – conclude la segretaria
generale della Fp Cgil – a restare un passo indietro”.

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