Sicurezza/DAP: Al Capo del DAP sulle aggressioni al personale di Polizia Penitenziaria

20 Luglio 2016

Al Capo del DAP sulle aggressioni al personale di Polizia Penitenziaria

Oggetto: aggressioni al personale di Polizia
Penitenziaria.

EgregioPresidente,

la FP CGIL esprime, ancora
una volta, forte preoccupazione per il costante aumento delle aggressioni
subite dal personale di Polizia Penitenziaria negli ultimi anni e per l’assenza
di risposte idonee a contrastare il fenomeno da parte dell’amministrazione
penitenziaria, al punto che in molti istituti, in ultimo quello di Ariano
Irpino, le aggressioni si ripetono nel giro di poco tempo.

Non si può tollerare che tale
fenomeno venga sottovalutato, come non è più tollerabile l’assordante silenzio dell’amministrazione
che tende a nascondere la realtà dei fatti.

La realtà è che l’amministrazione penitenziaria non sa cosa fare
e si limita a spostare i detenuti, che si rendono colpevoli di aggressioni al
personale di Polizia Penitenziaria, da un istituto ad un altro, scaricando
tutte le responsabilità sul personale che, con gli organici ridotti e senza le
risorse adeguate, deve fronteggiare la situazione e sopperire alle lacune del
DAP.

Ancor più preoccupante è
constatare che neanche le poche e insufficienti disposizioni date dal DAP sulla
questione vengono poi rispettate. A tal proposito è sotto gli occhi di tutti
che quanto disposto dall’amministrazione centrale sui circuiti penitenziari non
è stato applicato, come nulla è stato fatto su quanto disciplinato con la circolare GDAP-0186697-2015,
del 26 maggio 2015, dove si chiedeva ai Provveditori di individuare alcune
Sezioni, appositamente dedicate, ove allocare quei detenuti non ancora pronti
al regime aperto ovvero che si siano dimostrati incompatibili con lo stesso, al
fine di salvaguardare detto regime da attività negative di prevaricazione e
violenza.

Per quanto sopra esposto la FP
CGIL Le chiede di prendere atto della gravità del fenomeno, di avviare un’indagine
conoscitiva sulle reali dimensioni dello stesso e di prendere immediati
provvedimenti atti a superare le gravi criticità riscontrate, intervenendo
inoltre su quei dirigenti che non intendono rispettare le disposizioni
impartite.

Distinti saluti

Il coordinatore nazionale Fpcgil
Polizia Penitenziaria 
Massimiliano Prestini

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