Sicurezza: Comunicato sulla riunione al DAP sulla revisione dei ruoli della Polizia Penitenziaria

18 Ottobre 2016

Comunicato sulla riunione al DAP sulla revisione dei ruoli della Polizia Penitenziaria


COMUNICATO 

Riunione al DAP sulla revisione dei ruoli della Polizia Penitenziaria 

In data odierna si è svolta
l’attesa riunione per discutere dell’ipotesi di revisione dei ruoli della
Polizia Penitenziaria avanzata dai vertici del DAP alle altre amministrazioni
impegnate al tavolo di confronto aperto sul riordino delle carriere.

L’amministrazione ha aperto la
riunione dichiarando che per il riordino è stata avanzata al Governo una
richiesta di ulteriori risorse aggiuntive da reperire nella legge di stabilità
pari a 390 milioni, che dovranno aggiungersi ai 147 già disponibili. Subito
dopo ha consegnato alle organizzazioni sindacali la proposta elaborata
dall’amministrazione per il Corpo di Polizia Penitenziaria, di cui vi
alleghiamo copia.

La suddetta proposta è stata
immediatamente contestata dalla FP CGIL, in quanto non tiene conto delle reali
esigenze che il personale di Polizia Penitenziaria ha in questo momento.
Analizzando la proposta di revisione si può facilmente evincere che essa si
riduce ad un incremento dei parametri stipendiali per tutto il personale, alla
riduzione dei tempi di permanenza nelle varie qualifiche ed all’aumento delle
dotazioni organiche per alcuni ruoli che consentirà di poter bandire alcuni
concorsi negli anni. Nulla a che vedere con quello che avevamo chiesto. Prima
di tutto non ci piace l’impostazione che è stata data al progetto di revisione,
dove un argomento di carattere squisitamente contrattuale viene introdotto nel
riordino delle carriere e va a snaturare quello che era lo scopo iniziale dello
stesso riordino, ossia garantire adeguate progressioni in carriera a tutto il
personale. Non si capisce inoltre perché, considerato l’incremento richiesto di
390 milioni, non si è provveduto ad unificare il ruolo degli agenti-assistenti
con quello dei sovrintendenti, invece di complicare ulteriormente la situazione
con l’istituzione degli incarichi speciali. Anche in questo caso la natura
iniziale del progetto di revisione è stata completamente stravolta. Non avremo
una semplificazione del quadro ordinamentale, ma una sua ulteriore
complicazione con l’istituzione di nuovi incarichi. Unico dato positivo il
riallineamento alle altre forze di Polizia per il personale del ruolo dei
sovrintendenti e degli ispettori i cui fondi, lo ricordiamo ancora una volta,
dovevano essere reperiti al di fuori di quelli previsti per il riordino delle
carriere.

Per quanto sopra esposto la FP
CGIL ha bocciato la proposta avanzata dalla parte pubblica e ha chiesto
all’amministrazione penitenziaria di farsi valere al tavolo del riordino delle
carriere per modificare l’attuale ipotesi di progetto di revisione e garantire
un’adeguata progressione in carriera per tutto il personale di Polizia
Penitenziaria sulla base delle indicazioni fornite dalla nostra organizzazione
sindacale nei precedenti incontri.

Vi terremo informati sui
futuri sviluppi della vicenda.

Il Coordinatore Nazionale Fp Cgil
Polizia Penitenziaria
Massimiliano Prestini

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