Sicurezza/DAP: Al Capo del DAP sulla casa circondariale di Pavia

20 Ottobre 2016

Al Capo del DAP sulla casa circondariale di Pavia

Coordinamento
Nazionale Polizia Penitenziaria

Prot. n. CS 52/2016
Roma, 20 ottobre 2016

Al Capo del Dipartimento A.P.

Pres. Santi Consolo

e p.c. Al Vice Capo  del
Dipartimento A.P.

Al Direttore generale del Personale e delle
Risorse
Al Direttore generale dei detenuti e del trattamento
Al Direttore dell’Ufficio Relazioni Sindacali
R O M A
Al Provveditorato Regionale A.P. M I L A
N O
Al Direttore della casa circondariale P A
V I A
Alla Segreteria regionale FP CGIL M I L A
N O
Alla Segreteria territoriale FP CGIL P A
V I A
Ai Delegati ed iscritti
Fp Cgil Polizia Penitenziaria

 

Oggetto: casa circondariale di Pavia.

Lo scorso 10 ottobre 2016 una delegazione della FP CGIL, composta
dal coordinatore nazionale Fp CGIL Polizia Penitenziaria Massimiliano Prestini
e dai segretari territoriali Catalano Puma Fabio e Sturini Patrizia ha
effettuato una visita sui luoghi di lavoro presso l’istituto penitenziario in
oggetto, dove a breve dovrebbero terminare i lavori per la realizzazione di un
Polo Psichiatrico che dovrebbe prevedere la disponibilità di complessivi 22
posti, di cui 10 riservati all’accoglienza di soggetti ex art. 148 C.P. E 111
DPR 230/2000 e 12 dedicati a subacuti psichiatrici.
Da una prima analisi fornitaci dalla Direzione della Casa
Circondariale di Pavia circa il fabbisogno di personale di Polizia
Penitenziaria necessario per la gestione di tale struttura pari a 21 unità,
previsione formulata peraltro con un’articolazione del lavoro organizzata su
tre turni anzinché i quattro previsti contrattualmente, una situazione già
critica allo stato attuale, rischia di diventare drammatica.

Si tenga presente che l’attuale organico di Polizia Penitenziaria
effettivamente in servizio presso la suddetta casa circondariale è carente di
oltre 75 unità, infatti dei 300 poliziotti previsti in organico per la gestione
dei due padiglioni detentivi, solo 225, con grande sacrificio e spirito di
abnegazione, prestano servizio presso l’istituto e continuano a garantirne la
sicurezza.
Non osiamo immaginare cosa potrà accadere quando, con l’apertura
del polo psichiatrico, aumenteranno cospicuamente i carichi di lavoro per la
Polizia Penitenziaria, anche in relazione alla particolarità dell’utenza da
gestire, che necessiterebbe di un adeguato e preventivo piano di formazione
professionale che ad oggi ci risulta non essere ancora stato definito.  
Particolarmente grave poi risulta essere la situazione relativa
all’organico degli appartenenti al ruolo dei sovrintendenti e degli ispettori,
considerato che delle 52 unità previste dal P.C.D.M. del 27.06.2014 ad oggi ne
risultano presenti in servizio solo 8, con la ormai inaccettabile situazione
che vede poi far ricadere le responsabilità e lo svolgimento di compiti e
carichi non propri alle figure professionali del ruolo degli Agenti-Assistenti.

Per quanto sopra esposto la FP CGIL chiede di provvedere, con i
prossimi piani di mobilità del personale, ad assegnare all’istituto in oggetto
un adeguato numero di unità di Polizia Penitenziaria, considerando un notevole
aumento di organico anche per il personale del ruolo dei sovrintendenti e degli
ispettori. Si chiede inoltre di non disporre l’apertura del Polo Psichiatrico,
prima dell’avvenuto aumento dell’organico di Polizia Penitenziaria.

Si resta in attesa di un cortese celere riscontro.

 

Il coordinatore Nazionale FP CGIL
Polizia Penitenziaria
Massimiliano Prestini

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