EPSU Dialogo sociale europeo funzioni centrali (Bruxelles 15 novembre 2016)

17 Novembre 2016

Riunione gruppo di lavoro dialogo sociale amministrazioni centrali

NEA

Bruxelles 15 novembre 2016

(16.11.2016) Si è svolta il 15 novembre 2016 a Bruxelles la prevista riunione del gruppo di lavoro del Comitato Europeo per il Dialogo Sociale nelle Amministrazioni Centrali.
Sono stati affrontati alcuni importanti argomenti, anche alla presenza di rappresentanti della Commissione.Uno dei primi argomenti affrontati riguarda la consultazione delle parti sociali sul Pilastro Europeo dei Diritti Sociali.
Il gruppo di lavoro, su proposta di TUNED, ha deciso di esaminare la possibilità di una dichiarazione del Comitato da inviare alla Commissione in relazione alla tematica, in qualità di parte sociale. Eupae ha però chiarito di voler prima approfondire la questione ed ha detto che si pronuncerà in seguito.
Anche sulla questione della consultazione della Commissione sull’equilibrio vita/lavoro Eupae ha detto di voler consultare più approfonditamente i propri membri e di non poter rispondere nell’ambito del gruppo di lavoro.
Sulla questione delle implicazioni della Brexit e delle sue conseguenze sulle Istituzioni Europee e sui lavoratori il rappresentante della Commissione ha detto che ad oggi è tutto fermo in quanto formalmente non è stato ancora richiesto l’art. 50 che avvia la procedura di uscita del Regno Unito  dall’Unione.
In merito al seminario di Madrid, che si terrà il 24 e 25 novembre 2016,, sui rischi psicosociali al lavoro, il rappresentante di Eupae Spagna ha illustrato le modalità di svolgimento del seminario e dopo vi sono stati alcuni interventi propositivi in relazione ad un video da presentare al seminario.
Sulla questione dell’Accordo sulla qualità delle Amministrazioni si è deciso, poiché vi sono state poche risposte soprattutto dai membri di Eupae, di posticipare il termine per l’invio del questionario e di riesaminare il tutto una volta ricevuto un maggior numero di feedback.
Sulla questione dell’Accordo sui diritti all’informazione ed alla consultazione per i lavoratori delle Amministrazioni centrali è intervenuto il rappresentante dell’Ufficio Affari Giuridici della Commissione illustrando che a breve verrà inviata una nota che solleva alcuni dubbi strettamente giuridici in relazione agli artt. 2, 3 e 9 dell’Accordo. Ha inoltre illustrato le successive tappe che porterebbero, se positivamente superate, alla trasformazione in una direttiva, comunque non prima della fine del prossimo anno. A tal riguardo è stato anche presentato uno studio sulla rappresentatività da parte di uno dei rappresentanti della Commissione.
Da parte nostra come Tuned abbiamo stigmatizzato il fatto che i rilievi giuridici fatti all’Accordo sono gli stessi fatti lo scorso maggio durante l’incontro con la Commissione,  e che sino ad oggi c’è ancora stata alcuna comunicazione formale. I rilievi ci sono sembrati inoltre facilmente superabili e per questo, al fine di non perdere altro tempo prezioso, abbiamo sollecitato la lettera formale in modo da poter trovare una soluzione al più presto.
Inoltre come FPCGILTUNED abbiamo sottolineato al rappresentante della Commissione l’importanza dell’Accordo e che venga in fretta recepito in una direttiva, portando l’esempio del nostro paese in cui ad oggi, a legislazione vigente, non esiste la consultazione; a tal fine abbiamo citato alcuni recenti esempi emblematici di atti unilaterali del Governo, che non hanno previsto alcun tipo di consultazione, come la militarizzazione del Corpo Forestale dello Stato. Il rappresentante della Commissione, in esito ai numerosi interventi, ha risposto che la lettera arriverà nei prossimi giorni.

(Nicoletta Grieco, FPCGIL Nazionale SDC CGA

 
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