Cgil Cisl Uil Medici, il 16 dicembre non scioperiamo: le ragioni di una scelta, ovvero la scelta della ragione

02 Dicembre 2016

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Cgil Cisl Uil Medici, il 16 dicembre non scioperiamo: le ragioni di una scelta, ovvero la scelta della ragione


Comunicato Stampa Fp Cgil Medici Cisl Medici Uil Fpl Medici

Roma,
2 dicembre – Cgil Cisl Uil Medici non aderiscono allo sciopero del 16
dicembre. In una nota congiunta motivano “le ragioni di una scelta,
ovvero la scelta della ragione” così:  “Il protocollo di intesa tra
governo e sindacati confederali del 30 novembre, al quale hanno dato il
loro contributo anche Cgil Cisl Uil Medici, dopo sette anni di blocco
contrattuale consente la riapertura della trattativa anche per i
dirigenti medici e sanitari”.

Tra i risultati raggiunti, fanno
sapere Fp Cgil Medici, Cisl Medici e Uil Fpl Medici, “in gran parte
patrimonio delle rivendicazioni unitarie dei sindacati della dirigenza
medica e sanitaria e presenti ‘nero su bianco’, troviamo: la
riaffermazione della primazia della contrattazione, rispetto alla legge,
con il contestuale superamento dei pericolosi ricorsi agli atti
unilaterali da perte delle aziende, nuovi sistemi di valutazione per
garantire una adeguata valorizzazione delle professionalità e delle
competenze, la semplificazione dei fondi di contrattazione aziendali, il
superamento del precariato con la garanzia dei rinnovi dei contratti
precari in essere, la conferma della durata dell’attuale orario di
lavoro, la fiscalità di vantaggio per la produttività, lo sviluppo della
previdenza complementare e l’introduzione di forme di welfare
contrattuale”.

Per la parte economica, aggiungono Cgil, Cisl e
Uil Medici, “certamente c’è bisogno di avere chiarezza sugli aumenti
contrattuali per la dirigenza medica e sanitaria, e il governo, in primo
luogo, deve incrementare a tal fine il Fondo sanitario nazionale. Ma
dal nulla ottenuto fino ad oggi partiamo da ‘incrementi contrattuali in
linea a quelli riconosciuti mediamente ai lavoratori privati, e comunque
non inferiori a 85 euro medi’”. Inoltre, proseguono, “il governo si è
impegnato a garantire specifici stanziamenti di risorse, in accordo con
le regioni. Una partita, quella economica, tutta da giocare e per la
quale chiediamo e chiederemo più risorse certe. Adesso è tempo di
sedersi al tavolo e di trattare, pronti anche a nuovi scioperi se non
saranno rispettati i punti dell’intesa e se gli aumenti saranno
insufficienti. Ecco perché, pur rispettando le ragioni di chi vuole
scioperare il 16 dicembre, noi non aderiamo. Tutto qui. Molta
concretezza e pochi proclami. Noi il sindacato lo sappiamo fare così”,
concludono Cgil Cisl Uil Medici.

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