Sicurezza/CFS: Comunicato – Iniziative a tutela Corpo e personale

21 Dicembre 2016

Sicurezza/CFS: Comunicato – Iniziative a tutela Corpo e personale

Stiamo vivendo ore decisive per il futuro e la sopravvivenza
del Corpo e la FP CGIL sta confermando tutto il proprio impegno, ponendosi alla
guida dell’iniziativa sindacale, come l’organizzazione e lo svolgimento della
Manifestazione unitaria del 19 dicembre ha ampiamente dimostrato. Mobilitazione
che, per quanto ci riguarda, dovrà proseguire fino all’ultimo giorno, e in
questa direzione siamo tutti impegnati.

In questo delicato contesto, forte e comprensibile è,
naturalmente, la necessità manifestata dalle iscritte ed iscritti alla FP CGIL
di ricevere tutte le informazioni e i chiarimenti ritenuti utili allo
svolgimento della vertenza legale in atto, che si presenta complessa e di difficile
traduzione e semplificazione, considerato il livello di dettaglio che gli
stessi ricorsi contengono.

Nel darvi conferma del grande lavoro che i nostri legali
stanno facendo, con l’immancabile apporto di molti Vostri colleghi che si sono
messi a disposizione sacrificando il proprio tempo libero, vi diamo qualche
indicazione sullo stato dei procedimenti, precisando comunque che la situazione
è in costante evoluzione.

Come molti di voi sanno, è stato presentato un primo Ricorso
dinanzi al TAR Lazio, assegnato alla sezione 2^ Ter, contro i provvedimenti di
transito nell’Arma dei carabinieri degli agenti ed assistenti. In quel ricorso
è stato chiesto, in via di estrema urgenza, che il Presidente adottasse un
Decreto cautelare senza attendere l’udienza cautelare, sospendendo l’efficacia
dei noti provvedimenti, considerati i tempi stringenti che ci separano dal
1.01.2017 e la mancanza di udienze davanti al TAR in questo periodo, causa le
imminenti festività  natalizie.

Nelle tante riunioni tenute con il legale, certo ricorderete
che si è più volte affrontato il problema della competenza territoriale del
TAR. In quelle occasioni il legale ci aveva già spiegato che poteva  sussistere il rischio che il TAR Lazio non si
ritenesse competente territorialmente e che, in tal caso, avremmo riassunto i
processi davanti ai TAR indicati dal TAR Lazio medesimo.

Quest’ultimo, in sostanza, dovendo decidere se adottare il
Decreto cautelare con riferimento al primo ricorso proposto di cui abbiamo
detto, praticamente non ha deciso nel merito della questione, ed ha fissato
l’udienza per il 10 gennaio 2017, lasciando intendere che non si ritiene
competente per coloro che hanno sede di servizio in regioni diverse dal Lazio.
Ovviamente molti dei ricorrenti di quel ricorso lavorano proprio nel Lazio.

All’udienza fissata per il 10 gennaio si affronterà quindi –
oltre a quelle già note – anche la questione della competenza territoriale. Se
il TAR Lazio si riterrà competente solo per chi ha la sede di servizio nel
Lazio, deciderà per loro. Per gli altri ricorrenti i nostri legali
riassumeranno immediatamente i ricorsi davanti ai TAR competenti.

Il TAR Lazio è in ogni caso competente per territorio, con
riferimento ai ricorrenti che hanno sede di servizio nel Lazio, e all’esito
della udienza del 10.01.2017 dovrà prendere una decisione sulla domanda
cautelare, almeno per coloro che lavorano in questa Regione, dovrà cioè
decidere se sospendere o meno gli effetti dei provvedimenti. Verrà, inoltre,
impugnato con atto di Motivi aggiunti in quest’ultimo Ricorso, anche il DPCM
impugnato nei ricorsi di seguito indicati.

Sono stati  notificati e depositati Ricorsi per agenti ed
assistenti davanti a diversi TAR: Marche, Toscana, Puglia. Aspettiamo le
loro decisioni, anche sulla domanda cautelare monocratica.

C’è poi un Ricorso (agenti e assistenti) dinanzi al TAR
Sicilia – Palermo già notificato, che sarà depositato in questa settimana,
come pure altro (agenti ed assistenti) davanti al TAR di Milano, che sarà
notificato ed iscritto a ruolo quanto prima.

Altri tre ricorsi nono stati notificati e depositati al TAR
Lazio: rispettivamente proposti dai sovrintendenti, ispettori, operatori e
collaboratori tutti aventi sedi di servizio nel Lazio, che sono stati assegnati
alla stessa sezione, la 2^ ter.

Altri ricorsi – a completare il quadro – verranno notificati
e depositati subito dopo Natale, invero per tutte le procure ricevute e per le
posizioni che hanno chiesto di intervenire.

La situazione, come dicevamo poc’anzi, è oggettivamente
complessa. L’obiettivo che ci prefiggiamo di raggiungere è evidentemente quello
di ottenere pronunciamenti favorevoli che costringano l’Amministrazione a fare
i conti con la chiara volontà, più volte espressa da ognuno di noi, di
eliminare questa brutta pagina consegnata alla storia italiana, nell’ambito
della quale tra l’altro si è fatta davvero incetta dei più elementari diritti
dei lavoratori loro malgrado coinvolti.

Restiamo uniti e compatti.                                                                                  

Il
Segretario Nazionale FP CGIL
Salvatore
Chiaramonte

                                                                                       

                                                                                              

 

 

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