Miur: Comunicato su riunione 28 dicembre 2016

28 Dicembre 2016

Miur: Comunicato su riunione 28 dicembre 2016

Oggi siamo stato convocati al tavolo nazionale e l’Amministrazione
ci ha sottoposto un pre accordo programmatico sulle progressioni economiche
2017. L’accordo impegna la parte residua del FUA parte fissa (990 mila euro
circa) e consente la progressione per 660 circa passaggi (circa il 60% dei
lavoratori esclusi dalle progressioni 2016). Noi abbiamo ritenuto di
sottoscrivere questo accordo sulla base delle seguenti motivazioni:

non saremo certo noi ad impedire ulteriori progressioni economiche
del personale e l’accordo programmatico, che vi gireremo non appena ce lo
trasmetteranno, non implica  una
condivisione dei criteri. Al riguardo anzi prendiamo per buona la dichiarazione
del DG Greco di disponibilità ad una modifica dei criteri concordati nel 2016.
A noi non è bastato ed abbiamo ottenuto una dichiarazione congiunta circa la
possibilità di recuperare somme nella parte certa del FUA 2017, in particolare
le risorse utilizzate nel passato per le riqualificazioni e riottenibili a
seguito dei pensionamenti dei dipendenti che ne hanno beneficiato in passato.
Quindi pensiamo che entro il 2018, con queste nuove risorse, si possa garantire
il passaggio economico a tutto il personale. Quanto sopra fermo restando che
noi non sottoscriveremo in ogni caso accordi che contengano clausole
penalizzanti per i lavoratori.

La pubblicazione delle graduatorie 2016 avverrà entro il 30
dicembre, che è l’ultimo giorno utile per garantire efficacia a quell’accordo.

Naturalmente all’Amministrazione abbiamo rappresentando tutte le
numerose incongruenze che si sono verificate nel 2016, a partire dall’utilizzo
di criteri, come le valutazioni individuali, imposti solo al tavolo del MIUR,
per finire alla questione degli incarichi, che ha prodotto da sola la gran
parte dei reclami (circa 1500) inviati a seguito della prima pubblicazione. Abbiamo peraltro ricordato all’amministrazione che ancora si deve
chiudere l’accordo su FUA 2016, anticipando anche in questo caso l’esigenza che
i vecchi criteri di distribuzione del FUA vengano radicalmente rivisti, sia per
l’ormai quasi irrilevanza delle risorse disponibili che per l’evidente
inefficacia di un sistema basato su una valutazione non valutazione che espone
molto  i lavoratori all’arbitrio dei
dirigenti, con le pesanti ricadute che abbiamo purtroppo verificato sulle
progressioni economiche del personale.

Abbiamo inoltre rappresentato la nostra grande insoddisfazione per
la qualità delle relazioni sindacali, in particolare per il continuo ignorare
le note sindacali inviate all’amministrazione, tutte rimaste inevase. Un
comportamento inaccettabile, così come ci è parsa ancora più inaccettabile la
sorpresa della controparte, che ci ha chiesto il rinvio delle note. Come dire:
o le note non sono arrivate sul tavolo dei dirigenti  oppure non sono state nemmeno lette. In
entrambi i casi ci pare emblematico il livello di rispetto per le
Organizzazioni Sindacali.

Abbiamo inoltre chiesto chiarimenti sul piano occupazionale del
MIUR e ancora una volta abbiamo avuto risposte vaghe e insoddisfacenti. Ci è
stato detto che sono ancora in corso le mobilità dagli enti soppressi e quindi
non sono in grado di quantificare le risorse di budget disponibili per le
assunzioni dall’esterno (comprese le trasformazioni dei part time). Anche in
questo caso ci pare che siamo al gatto che si morde la coda: dal nostro punto
di vista il MIUR può procedere da subito 
ed abbiamo ricordato che esiste un Decreto della Funzione Pubblica che
autorizza gli scorrimenti in altre amministrazioni e che contiene una clausola
che tiene aperta questa possibilità per altre amministrazioni entro aprile
2017. In ogni caso abbiamo chiesto e ottenuto una riunione specifica sulla
problematica, riunione che si terrà il giorno 11 gennaio, e nel merito abbiamo
chiesto una quantificazione delle risorse derivanti dai budget assunzionali
accantonati sulla base delle percentuali di turn over e una quantificazione
degli ulteriori possibili passaggi di mobilità dagli enti soppressi.

Sulla base di questi dati valuteremo gli impegni che l’Amministrazione
saprà assumere, e che certo saranno tema politico del prossimo confronto con la
Ministra Fedeli, confronto che abbiamo sollecitato, considerato che allo stato
nessun segnale è prevenuto al riguardo dalla nuova parte politica. Lo diciamo
senza amore per la polemica, ma vogliamo ricordare al Ministro Fedeli che il
Ministero non è fatto solo dalla Scuola, che naturalmente ha tutte le priorità,
ma anche dal personale amministrativo che oggi si trova in gravissime ambasce a
garantire il funzionamento dei servizi. 

Nella riunione del 11 gennaio abbiamo chiesto inoltre che venga
inserito il tema della mobilità volontaria interna, un altro tema del tutto
trascurato malgrado gli impegni a suo tempo assunti, unitamente alla famosa
questione dell’utilizzo dei fondi europei per il personale, che in verità a noi
appare come un’araba fenice, vista l’assenza di qualunque iniziativa al
riguardo.

Su tutti questi temi vi terremo costantemente aggiornati.

Cogliamo l’occasione infine per un augurio sentito di un  felice e sereno anno 2017 a tutti i
lavoratori e le loro famiglie.

 

Claudio Meloni

FP CGIL Nazionale

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