Polizia Locale: Fp Cgil, allarme blocco turn over, crollo totale addetti

05 Gennaio 2017

Polizia Locale: Fp Cgil, allarme blocco turn over, crollo totale addetti

In tre anni meno 3 mila, a rischio tenuta servizi nei comuni

Roma, 5 gennaio – Allarme Polizia Locale, crolla di anno in anno il numero degli addetti.
Mentre continua il presidio del territorio da parte degli appartenenti
ai corpi di polizia locale, specie in questi intensi giorni di festività
natalizie, “continuano gli effetti nefasti del blocco del turn over che
si è abbattuto, e tutt’ora si abbatte, come una scure sulla Pubblica
amministrazione, generando peggioramenti nella tenuta dei servizi
offerti ai cittadini e riducendo progressivamente lo spazio pubblico”. È
quanto risulta da una indagine della Fp Cgil Nazionale sulla polizia
locale e i riflessi del blocco delle assunzioni, condotta su dati del
Ministero dell’Interno, e dalla quale emerge come la flessione
registrata dall’intero bacino degli appartenenti ai corpi di polizia
locale nel corso degli ultimi tre anni è del 5%, per complessivi circa
tremila addetti in meno, “alterando (e peggiorando) per questa via il rapporto tra addetti e popolazione residente”.

Secondo l’elaborazione della Funzione Pubblica Cgil si rileva infatti che nel
triennio 2012-2015, ultimi dati disponibili, si è passati da 61.106
addetti a 58.183, con una riduzione quindi del 5%, pari a meno 2.923
lavoratori. La gran parte di questi afferiscono ai Comuni che
segnano un trend in diminuzione ancor peggior: la riduzione nei Comuni
del personale della polizia locale è del 6%, passando da 56.864 a
53.577. Una flessione che coinvolge quasi tutte le regioni d’Italia,
generando una media nazionale pari a un addetto per ogni 1.043 abitanti, “ben lontano rispetto al rapporto definito dalle legislazioni regionali”. Si va così dal caso limite delle Marche
dove il rapporto addetti e popolazione residente è pari a 1 su 3.667
(mentre era 1 su 1.257 nel 2012) al solo irrisorio dato positivo, nel
triennio, che riguarda l’Umbria con un rapporto 1 su 1.121 (era
di 1 su 1.126 nel 2012). Il rapporto ‘migliore’ tra addetti e
popolazione residente appartiene invece al Lazio con uno su 704, seguita da Liguria (1/766) e Val d’Aosta (1/767).

Classifica rapporto addetti polizia locale e popolazione residente per regioni
– Questa classifica ‘negativa’, data dal rapporto addetti per
popolazione residente, vede quindi al vertice le Marche 1/3.667 (1/1.257
nel 2012) seguita da il Trentino Alto Adige 1/2.010 (1/1.989 nel 2012),
il Veneto 1/1.566 (1/1.299 nel 2012), la Calabria 1/1.315 (1/1.242 nel
2012), il Friuli Venezia Giulia 1/1291 (1/1.231 nel 2012), la Puglia
1/1261 (1/1.090 nel 2012), il Molise 1/1.233 (1/1186 nel 2012),
l’Abruzzo 1/1.213 (1/1.162 nel 2012), la Lombardia 1/1.190 (1/1.111 nel
2012), l’Emilia Romagna 1/1.176 (1/1.018 nel 2012), l’Umbria 1/1.121
(1/1.126 nel 2012), la Sardegna 1/1.110 (1/1.028 nel 2012), la Sicilia
1/1.024 (1/934 nel 2012), la Basilicata 1/1.080 (1/1.042 nel 2012), il
Piemonte 1/1.000 (1/957 nel 2012), la Toscana 1/950 (1/924 nel 2012), la
Campania 1/944 (1/889 nel 2012), la Val d’Aosta 1/767 (1/762 nel 2012)
la Liguria 1/766 (1/725 nel 2012) e, infine, il Lazio 1/704 (1/616 nel
2012).

Il quadro che emerge dal report della Fp Cgil Nazionale
delinea “una situazione drammatica”, commenta il segretario nazionale
della categoria, Federico Bozzanca che aggiunge: “Mentre aumentano i
servizi richiesti, mentre lo stesso ministro dell’Interno Minniti
recentemente avanzava ulteriori richieste connesse al contrasto al
terrorismo, il blocco del turn over – prosegue – sta letteralmente
decimando la polizia locale su tutto il territorio nazionale”. Il tutto
mentre, osserva ancora Bozzanca, “aumenta l’età media, che supera i 50
anni, producendo un cortocircuito tale che mette in seria discussione la
tenuta stessa dei corpi di polizia nei comuni”. Da qui le
rivendicazioni della Fp Cgil, suffragate dai dati del report: “Serve
urgentemente un intervento normativo che per un verso riconosca alla
polizia locale pari tutele rispetto agli altri corpi di polizia,
valorizzando per questa via ruolo e professionalità, così come serve –
conclude Bozzanca – l’immediato sblocco del turn over senza il quale
servizi fondamentali rischiano di essere compromessi”.

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