Infanzia: Cgil Cisl Uil, bene obiettivo 0-6 ma puntare su lavoro e servizi

03 Febbraio 2017

Infanzia: Cgil Cisl Uil, bene obiettivo 0-6 ma puntare su lavoro e servizi

Comunicato stampa Fp-Cgil Cisl-Fp Uil-Fpl  

Infanzia: Cgil Cisl Uil, bene obiettivo 0-6
ma puntare su lavoro e servizi 
In audizione Senato su decreto attuativo ‘Sistema integrato di istruzione 0-6’, modifiche per non sprecare opportunità 

Roma, 2 febbraio – “Un’opportunità
importante per il raggiungimento dell’obiettivo di un sistema integrato
di educazione e istruzione dalla nascita sino ai sei anni ma che ha
bisogno di rendere concreti tre punti: valorizzare la gestione pubblica
dei servizi, privilegiare l’apertura di nuovi asili e investire sulla
qualità del lavoro”. A sottolinearlo sono Cgil, Cisl e Uil di categoria
in merito al decreto attuativo della legge cosiddetta Buona Scuola sul
sistema integrato 0-6, in un giudizio espresso oggi in audizione in
commissione Istruzione del Senato sullo schema di decreto.

Per Fp Cgil, Cisl Fp e Uil Fpl
l’attuazione della delega rappresenta “un passo importante perché rende
il percorso educativo da zero a sei anni un diritto effettivo di
cittadinanza, come prevedono i trattati comunitari, e non più un
servizio a domanda individuale. Ma questo passaggio può rendersi
concreto solo attraverso l’allargamento dell’offerta di Asili nido in
tutto il territorio nazionale: ancora oggi in Italia, come abbiamo
denunciato, oltre 900 mila bambini compresi nella fascia tra sei mesi e
due anni sono esclusi dagli asili nido. Per questo crediamo che serva un
investimento straordinario per aprire nuovi asili in primo luogo a
gestione diretta dei Comuni, nonché superare i numerosi vincoli che
negli ultimi anni hanno reso difficile la stessa sopravvivenza di
esperienze di altissima qualità”.

La richiesta delle categorie dei
servizi pubblici di Cgil, Cisl e Uil è di modificare in tre punti, “in
tre ineludibili priorità”, lo schema di decreto attuativo e che sono:
“Privilegiare l’apertura di Asili nido rispetto ad altri servizi, anche
attraverso un rafforzamento dell’investimento dei Poli per l’infanzia;
investire sulla qualità delle condizioni di lavoro e su nuove
assunzioni; incrementare le risorse a disposizione del piano nazionale”.
Tre passaggi, per Fp Cgil, Cisl Fp e Uil Fpl, “‘obbligati’ perché non
vada sprecata questa opportunità importante per il nostro paese”.

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