Vigili del Fuoco: Fp Cgil, primi importanti risultati da confronto con Minniti, revocato stato agitazione

14 Febbraio 2017

Vigili del Fuoco: Fp Cgil, primi importanti risultati da confronto con Minniti, revocato stato agitazione

Roma,
8 febbraio – “Un primo importante risultato, frutto della nostra
mobilitazione, che ci porta a revocare lo stato di agitazione del
personale dei Vigili del Fuoco. Ora rimaniamo attenti sull’andamento del
confronto, in vista dell’approvazione dei decreti previsti dalla delega
Madia, per salvaguardare l’autonomia del Corpo”. Così il segretario
nazionale della Fp Cgil, Salvatore Chiaramonte, al termine dell’incontro
oggi al Viminale con il Ministro dell’Interno, Marco Minniti, rispetto
al progetto di riordino dei compiti, delle funzioni e dell’ordinamento
del Corpo dei Vigili del Fuoco, così come previsto dalla riforma Madia.

Il
Ministro Minniti, fa sapere il dirigente sindacale, “ha dapprima
riconosciuto il lavoro unico e insostituibile nonché l’enorme e
impareggiabile sforzo profuso dai Vigili del Fuoco rispetto alle vicende
che hanno investito il nostro Paese negli ultimi tempi”. Secondo quanto
riferito poi da Chiaramonte “il titolare del Viminale si è impegnato
personalmente a reperire maggiori risorse per il Corpo e ad avviare, in
merito ai decreti della riforma Madia, un tavolo di confronto che
partirà già martedì, sgombrando così il campo dalle ipotesi circolate
nei giorni passati”.

Inoltre, prosegue il segretario nazionale
della Funzione Pubblica Cgil, “abbiamo avuto rassicurazioni dal ministro
sul mantenimento degli 80 euro per i Vigili del Fuoco, così come
sull’apertura quanto prima del confronto per il rinnovo del contratto
per gli appartenenti al Corpo”. Quanto invece alle maggiori risorse
annunciate, Chiaramonte chiarisce: “Le risorse sono state individuate in
50 milioni di euro per il 2017 e altri 50 per il 2018 che si sommano a
quelle attualmente disponibili e indirizzate al riordino del personale
die Vigili del Fuoco”. Infine, conclude Chiaramonte, “il ministro
Minniti si è impegnato a seguire personalmente l’andamento del confronto
sui decreti attuativi della riforma Madia. Per queste ragioni
revochiamo lo stato di agitazione: registriamo il primo risultato
ottenuto, frutto della nostra mobilitazione, ma rimaniamo vigili in
attesa di registrare avanzamenti positivi che mettano fine a questa
annosa vicenda, senza i quali riprenderemo mobilitazione e stato di
agitazione”.

 
 
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