Evasi Sollicciano: Fp Cgil, carenze di organico e strutture obsolete, servono investimenti

01 Marzo 2017

Evasi Sollicciano: Fp Cgil, carenze di organico e strutture obsolete, servono investimenti

Roma,
21 febbraio – “Carenze di organico, strutture obsolete, mancanza di
strumenti adeguati. Questo è il quadro delle carceri in Italia, queste
le ragioni dell’ennesima evasione. È tempo di tornare ad investire nel
sistema penitenziario del nostro Paese, altrimenti si rischia il
collasso del sistema stesso”. Così il segretario nazionale della Fp
Cgil, Salvatore Chiaramonte, commenta quanto accaduto al carcere di
Firenze Sollicciano dove ieri sera tre detenuti sono evasi dopo, a
quanto risulta, aver praticato un buco nella cella per calarsi con un
lenzuolo in un cortile e scavalcare successivamente il muro di cinta.

“L’ennesimo
caso che conferma le criticità che proprio a Sollicciano, e non solo,
avevamo denunciato con i nostri video reportage ‘dentro a metà’“,
aggiunge il dirigente sindacale elencando le criticità in cui versano
le carceri in Italia: “Una carenza di organico della Polizia
Penitenziaria di almeno 7.500 unità, destinata ad aumentare se si
considera che ogni anno si perdono circa 1300 uomini tra pensionamenti e
passaggi ai ruoli civili. Strutture penitenziarie obsolete per la cui
ristrutturazione viene stanziato il dieci per cento di quello che
servirebbe. Strumenti tecnologici di ausilio alla sorveglianza spesso
guasti o inadeguati. Questo è il quadro delle carceri italiane ad oggi”.

Per Chiaramonte “non è tollerabile che si continui a scaricare
tutte le responsabilità sulla Polizia Penitenziaria, che tra mille
difficoltà continua a garantire la sicurezza delle strutture. Serve un
imponente piano di assunzioni che vada a colmare la carenza di organico.
Le 887 assunzioni promesse dal Ministro della Giustizia Orlando, con lo
scorrimento delle graduatorie dei concorsi degli anni passati, non
bastano, serve un grande concorso pubblico al più presto”.

Così
come, aggiunge il segretario nazionale della Fp Cgil, “servono
investimenti per la ristrutturazione delle carceri e per dotarle di
sistemi di video sorveglianza e anti scavalcamento adeguati. Ad oggi
sono luoghi malsani ed insicuri, come dimostrano i reportage
‘dentroametà’ girati dalla Fp Cgil in vari istituti penitenziari, tra
cui anche quello di Firenze. La politica deve decidere di tornare ad
investire nel sistema penitenziario del nostro Paese, altrimenti si
rischia il collasso del sistema stesso. Anche i ritardi sul riordino
delle carriere del personale di Polizia Penitenziaria e sulle modifiche
da apportare all’ordinamento penitenziario sono un segnale di scarsa
attenzione per il settore”, conclude Chiaramonte.

Link a video reportage ‘dentro a metà’ girato nel carcere di Sollicciano: https://youtu.be/bnln3zVZLHI

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