Agenzia delle Entrate – nota al Ministro

23 Febbraio 2017

Agenzia delle Entrate – nota al Ministro

Illustrissimo Sig. Ministro,

a fronte dei più che
brillanti risultati conseguiti sul versante del recupero dell’evasione fiscale
nonché rispetto alle politiche del cosiddetto “cambio verso” che hanno
investito l’attività dell’Agenzia nel suo complesso, dobbiamo purtroppo
registrare molteplici elementi negativi che continuano ad ostacolare
pesantemente l’adeguato riconoscimento del ruolo svolto dai lavoratori della
stessa Agenzia.

A tale riguardo rileva in
modo particolare la mancata erogazione, per i dipendenti dell’Agenzia, del
salario accessorio 2015, stante il ritardo dell’emanazione del decreto
ministeriale concernente le risorse del “comma 165”, parte essenziale per la
formazione del Fondo incentivante a cui, peraltro, va aggiunta l’assenza di
chiarezza in ordine all’erogazione del salario accessorio 2016 alla luce della
prospettata applicazione del D.Lgs. n. 157/2015.

Tale quadro d’insieme
conferma la nota criticità del sistema d’incentivazione che ha subito
consistenti tagli lineari nonché poco comprensibili procedure di approvazione
che hanno finito per impedire una politica del personale in grado di supportare
adeguatamente l’azione strategica ed innovativa dell’Agenzia, al fine di
renderla funzionale al Sistema Paese.

Manca pertanto una proficua
progettualità in tema di incentivazione e di valorizzazione del personale.
Persino i processi di crescita professionale sono oramai irrealizzabili visto
l’esaurimento delle risorse “fisse e ricorrenti”, necessarie allo scopo.

Alla luce di quanto sopra
evidenziato, le Scriventi OO.SS. chiedono un Suo autorevole e tempestivo
intervento, finalizzato alla definitiva risoluzione delle diverse problematiche
che affliggono l’Agenzia delle Entrate.

Tale urgenza si impone in
considerazione della sterilizzazione e riduzione del finanziamento delle
incentivazioni al personale, a causa delle diverse

disposizioni normative intervenute che, nel tempo, avendone limitato
l’autonomia ne hanno anche contraddetto il modello delle Agenzie Fiscali,
sclerotizzandolo e delegittimandolo, rendendolo inidoneo ai condivisibili scopi
d’istituto più volte richiamati anche dalla S.V.

Pertanto, anche alla luce
dell’intendimento da Lei dichiarato, in ordine alla costituzione di un tavolo
governativo atto a proporre e definire i nuovi assetti normativi ed
organizzativi del modello delle Agenzie, riteniamo imprescindibile la
partecipazione delle OO.SS. rappresentative al tavolo medesimo.

Roma, 23 febbraio 2017

   CGIL FP          FP CISL        UIL PA        CONFSAL/SALFI

Chiaramonte   Petriccioli      Colombi            Callipo

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