MEF: progressioni economiche 2017 – firmato l’accordo 29 marzo 2017

30 Marzo 2017

COMUNICATO

Progressioni economiche 2017 – firmato l’accordo 

Si è tenuta il 29 marzo la prevista riunione concernente l’accordo sulle
progressioni economiche e indennità ex art. 32 del CCNL. L’Amministrazione ha
presentato una proposta che  ha tenuto
conto delle osservazioni che le OO.SS avevano avanzato nelle precedenti
riunioni  sulle previste indennità ,
mantenendo   inalterata la parte
riguardante le progressioni economiche,che aveva gia visto la nostra
condivisione, modificando la  ridistribuzione dei posti per fasce
economiche. Abbiamo sottoscritto l’accordo riguardante  il  passaggi di fascia economica   per 2.400 lavoratori che porta  a  complessivi   8.790 i
lavoratori che alla fine del biennio 2016/17 avranno ottenuto un aumento
salariale in busta paga.  Un risultato
che riteniamo soddisfacente  considerate   le condizioni normative vigenti e il blocco
salariale imposto dal d.l 78/2010 che hanno  indebolito 
il potere d’acquisto dei lavoratori. L’accordo è in perfetta continuità
con il precedente  del 2016, tanto che  è stata accolta la richiesta della CGIL di
considerare la   formazione e  il 
relativo punteggio ottenuto nella precedente  prova   utili
ai fini del punteggio complessivo   per l’attuale progressione economica. Deciderà
il lavoratore se   sottoporsi ad una nuova prova qualora
ritenesse basso il punteggio ottenuto nel 2016. I requisiti per partecipare
alla procedura saranno gli stessi di quelli del 2016, ossia due anni di
anzianità nella fascia di appartenenza, anzianità di servizio , titoli di
studio e formazione.
Abbiamo ritenuto di non modificarli proprio per evidenziare  la continuità tra le due procedure.    

L’accordo prevede anche  alcune clausole programmatiche (relative ad
accordi che verranno stipulati sul conto
 FUA 2018 e l’istituzione di specifiche
indennità ai sensi dell’art 32 del CCNl) che hanno alimentato qualche  ragionevole perplessità,  tanto  che ci hanno
portato a chiedere  di analizzare  con più attenzione tutta la materia, pur avendo evitato   di  bloccare l’accordo per le progressioni
economiche, nostro  vero obiettivo
durante tutta la trattativa.   Nei fatti la sottoscrizione dell’accordo  è stata    una
scelta obbligata  che abbiamo  effettuato  in maniera convinta,  in quanto siamo  certi di poter rivedere gli  aspetti più critici  della
parte riguardante le  indennità  nel momento in cui si contratterà il FUA 2018,
 probabilmente in presenza di un nuovo  CCNL  che dovrà liberare la contrattazione   dai blocchi previsti dalla cosiddetta riforma
Brunetta.

Le indennità previste
dall’accordo che potranno essere  attivate dal 1
gennaio 2018 sono :

–        
Responsabile del
servizio prevenzione e protezione ( RSPP).

–        
Addetto al
servizio di prevenzione e protezione  (
ASPP).

–        
Addetto
all’emergenza ( antincendio e primo soccorso) .

–        
Servizio
automobilistico.

Per quanto attiene le
Posizioni Organizzative, l’importo per finanziarle è stato ridotto rispetto
alla prima stesura e saranno distribuite per il 55% presso gli uffici
periferici e per il 45% presso gli uffici centrali.

Un’ attenzione
particolare è stata posta sulla  necessità
 di   incentivare
con adeguato importo  i funzionari incaricati
di  svolgere funzioni di Direttore di Segreteria
di Commissione Tributaria non dirigenziale in una sede diversa da quella di
appartenenza, visto l’obbligo di  rotazione prevista dalla normativa vigente.

E’ stata inoltre
introdotta la possibilità di istituire in sede di contrattazione
decentrata  un’indennità per chi svolge i
servizi all’utenza , così come da noi espressamente richiesto nella riunione
precedente.

Consideriamo l’accordo sottoscritto complessivamente  positivo  anche se la nostra soddisfazione
è offuscata dalla scelta di  quelle
organizzazioni sindacali di non firmare un accordo che stabilizza circa 5 milioni di
euro nella busta paga dei lavoratori,   preferendo 
anteporre solo gli aspetti critici 
che riteniamo  in parte
superabili: scelta che consideriamo  ancora più incomprensibile di quella del 2016

Auspichiamo  che nei prossimi negoziati  si riuscirà a ricomporre l’unità sindacale,
che riteniamo essere   uno strumento fondamentale  per la tutela dei diritti e degli interessi
dei lavoratori.

Alla fine della riunione
l’Amministrazione ha comunicato che è prossima la convocazione per la corresponsione
 del contributo unificato 2013/14.

È previsto per il 12
aprile l’incontro con le OO.SS e la RSU per affrontare la questione
dell”orario di lavoro.

 E’ imminente l’emanazione
del c. 165/2015 (cartolarizzazione).

       
Roma, 30 marzo 2017  

                FP
CGIL Nazionale
                  Luciano Boldorini

                                                                                             

 
 

 
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