Agenzia del Demanio: Progetto “Comunicazione Interna” e rischio stress lavoro correlato – Conciliazione tempi “vita-lavoro” – Percorsi di carriera e dinamiche retributive

27 Aprile 2017

Progetto "Comunicazione Interna" e rischio stress lavoro correlato – Conciliazione tempi "vita-lavoro" – Percorsi di carriera e dinamiche retributive

   Roma, 27 aprile 2017

 


Alla Direzione Risorse Umane e Organizzazione 
Agenzia del Demanio

 

   

Oggetto: Progetto
“Comunicazione Interna” e rischio stress lavoro correlato –
Conciliazione tempi “vita-lavoro” – Percorsi di carriera e dinamiche
retributive.

Recentemente
questa Organizzazione sindacale ha sollecitato l’Agenzia a consentire a tutti i
dipendenti di partecipare alla valutazione del rischio stress lavoro-correlato
soggettivamente percepito attraverso la somministrazione di un questionario per la rilevazione dei
rischi -con la garanzia della tutela dell’anonimato- e non, come invece
traspare dagli orientamenti dell’Ente, attraverso gruppi selezionati di colleghi. 

Evidenziammo
nelle nostre note precedenti che il fine dell’indagine “rischio stress lavoro-correlato”
è quello di far emergere
territorialmente le criticità
, consentendo in fase di elaborazione dei dati
raccolti di approfondirne le cause e sviluppare interventi  che offrano soluzioni durevoli e specifiche.

Stante
le esigue informazioni, però, siamo propensi a rilevare come l’Agenzia sia
orientata a confermare l’approccio adottato nel 2015 limitando la partecipazione all’indagine a gruppi ristretti di
colleghi selezionati dal “superiore gerarchico”.

Affrontare
il tema del benessere organizzativo e dello stress lavoro correlato attraverso
soluzioni non concordate e, nei fatti, aggirando
le

 

possibili cause scatenanti del
“malessere organizzativo
” senza
intervenire concretamente alla fonte delle criticità -alcune più volte riscontrate da questa Organizzazione- è riduttivo
e potenzialmente non utile allo scopo. Ipotizzando di concordare che lo scopo
dell’indagine sia, anche per l’Agenzia, il miglioramento delle condizioni di
chi vi opera.

Da
tempo sosteniamo che gli strumenti per alimentare e rafforzare il senso di
appartenenza devono necessariamente passare attraverso interventi finalizzati alla maggiore trasparenza in tema di percorsi di carriera e dinamiche retributive,
all’individuazione di strumenti di
conciliazione tempi di vita e lavoro oltre ad interventi di riequilibrio delle disuguaglianze di
opportunità ex ante. 

Rileviamo,
in ogni caso, come nel documento “Progetto Comunicazione Interna” l’Agenzia
abbia saputo far proprio un linguaggio e un sistema di significati promossi e
condivisi nel tempo dalla FP CGIL ma, al tempo stesso, riteniamo
imprescindibile evidenziare che iniziative quali “eventi sportivi” e la
“campagna valori e identità aziendali” possono essere un corollario ma non la
soluzione del problema.

E’
importante, a questo punto, che
l’Agenzia chiarisca e si interroghi anzitutto sui reali valori che intende
proporre ai suoi dipendenti a partire dalla definizione di uguaglianza di
opportunità e di trasparenza.
In tal senso dare attuazione all’indagine del
rischio stress lavoro-correlato, ampliando la partecipazione a tutto il
personale può fornire validi elementi di analisi su cui lavorare.

 

Il Coordinatore Nazionale

Agenzie Fiscali

Luciano Boldorini

 

 
 

 
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