MEF – CUT 2013-2014

02 Agosto 2017

CUT 2013 – 2014 “NOI CE L’ABBIAMO MESSA TUTTA … ”

Nei giorni scorsi avevamo chiesto unitamente ad altre sigle sindacali la convocazione urgente da parte dell’Amministrazione per trovare una soluzione e liquidare, con già molti anni di ritardo, il CUT 2013 e 2014 ai lavoratori delle Commissioni Tributarie. Il tavolo è stato prontamente convocato per il giorno 1 agosto; purtroppo però, per la terza volta consecutiva, l’incontro si è concluso con un nulla di fatto, ovvero un nulla di fatto per quanto riguarda la stipula dell’accordo, ma sulle posizioni delle parti “in campo” ci ha detto (ancora una volta) molto. L’Amministrazione dal canto suo, per l’ennesima volta, ha ribadito la sua posizione: Non intende proporre un accordo contra legem; La norma non piace a nessuno, compreso la stessa Amministrazione, ma cambiarla non è così semplice, ci hanno provato ma ad oggi non ci sono riusciti (la legge riguarda anche la Giustizia Ordinaria e quella Amministrativa); La norma prevede che a stabilire quali siano le Commissioni virtuose sia il CPGT; Non è possibile al tavolo delle trattative modificare quanto stabilito dal CPGT, è possibile però trattare sulle modalità di distribuzione del CUT alle Commissioni virtuose; Ancora una volta l’Amministrazione ha ribadito che non ha intenzione di fare nessun atto unilaterale. Preso atto quindi dell’oggettiva situazione da tutti già ampiamente conosciuta, la nostra O.S., pur stigmatizzando il fatto che la norma non tiene conto dei diversi ambiti di competenza dei giudici tributari rispetto al personale amministrativo e ribadendo tutte le storture ed iniquità che questo conseguentemente comporta, ha dato la propria disponibilità alla firma dell’accordo. Insieme alla CISL eravamo giunti alla conclusione che dietro ad un impegno congiunto dell’Amministrazione e delle stesse OO.SS. che mirasse alla modifica della norma, non ci fossero ulteriori ostacoli alla sottoscrizione. Purtroppo però altre sigle sindacali hanno ritenuto di non dover sottoscrivere l’accordo motivo per cui lo stesso non si è finalizzato. Sul punto non ci esprimiamo. Riteniamo legittime tutte le decisioni, starà a loro se lo riterranno opportuno spiegare ai lavoratori la loro posizione. Noi dal canto nostro siamo pronti in qualsiasi momento a riprendere le trattative e a firmare l’accordo. Non chiederemo mai all’Amministrazione di procedere con un atto unilaterale in quanto riteniamo che sia dovere del sindacato trattare e cercare di trovare soluzioni, ovviamente sui punti dove è possibile e senza violare nessuna norma.

Comunicato condiviso con CISL FP

Roma 2 agosto 2017

CGIL FP Nazionale Luciano Boldorini 

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