Medici – Ddl intramoenia: negli studi fino a dicembre 2008 e l’esclusiva torna nell’ammodernamento

18 Luglio 2011


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Ddl intramoenia: negli studi fino a dicembre 2008 e l'esclusiva torna nell'ammodernamento

(Il Sole24ore Sanità) Altri diciotto mesi per l’intramoenia allargata negli studi dei medici che potrà esercitarsi fino a dicembre 2008 e l’esclusività del rapporto di lavoro obbligatoria per i primari e per alcuni dirigenti di struttura semplice torna nel Ddl sull’ammodernamento del Ssn.
Questi i due principali risultati dell’avvio della votazione in commissione Igiene e Sanità del Senato degli emendamenti al disegno di legge sulla libera professione dei medici, da cui sono stati già stralciati gli articoli relativi alla sicurezza, al rischio clinico e alle camere di conciliazione, anch’essi reinseriti nel Ddl sull’ammodernamento il cui varo però potrebbe slittare a settembre.
L’allungamento dei tempi per le Regioni per realizzare le strutture interne alle aziende sanitarie è frutto dell’approvazione di due emendamenti identici del Gruppo per le autonomie e di Forza Italia e Alleanza nazionale e rappresenta una scelta intermedia tra i dodici mesi orginari previsti nel Ddl Turco e la richiesta dell’opposizione di arrivare anche fino a 36 mesi.
Per quanto riguarda l’esclusiva, lo stralcio dell’articolo 5 del Ddl è frutto di una mediazione politica per accelerare i tempi della discussione del provvedimento, evitando così l’ostruzionismo del centro destra.
Il Ddl infatti deve essere approvato entro il 31 luglio, data dalla quale non si potrà più esercitare l’intramoenia negli studi secondo quanto prescritto dal Dl Bersani.
Il dibattito sul Ddl Turco, tuttavia, non è ancora concluso. E c’è da vedere se, nonostante l’ok per la votazione in aula a Palazzo Madama, alla Camera ci siano ancora i tempi per affrontare la discussione.
L’alternativa è che il testo approvato dal Senato sia trasformato in un decreto legge-ponte per dare il tempo alla Camera – che avrebbe tuttavia sempre quindici giorni circa – di convertirlo a settembre.
«La notizia che il Ddl Turco ha perso oggi il 4° dei suoi cinque originari articoli testimonia una sola cosa: la volontà della Commissione Sanità del Senato di togliere di mezzo tutte quelle norme che possono ostacolare l’approvazione della sopravvivenza della libera professione intramoenia allargata oltre la fatidica data del 31/07/2007», ha commentato a caldo Stefano Biasioli presidente della Cimo.

«Siamo soddisfatti – ha aggiunto – ma lo saremo ancora di più se e quando, prima del 31 luglio 2007, il Parlamento varerà il definitivo provvedimento di proroga».

L’Anaao Assomed ha espresso soddisfazione per l’accelerata finale e si appella alle forze politiche di maggioranza e opposizione perché la calendarizzazione e l’approvazione al Senato del ddl sull’intramoenia avvenga in tempi rapidi.
«Speriamo che il tutto si chiuda prima della pausa estiva e del 31 luglio – ha dichiarato il vice segretario nazionale Costantino Troise – altrimenti il ministro della Salute, Livia Turco, dovrà rispettare il suo impegno di evitare vuoti normativi con una decretazione di urgenza».
L’Anaao Assomed valuta positivamente anche la decisione di stralciare la parte sull’esclusività del rapporto. «Alla fine ritornerà in quella che era la sua sede originaria cioé il ddl sull’ammodernamento del Ssn. Con questa scelta si è riusciti ad evitare la rivalsa dell’opposizione e uscire da una situazione di stallo. Del resto si tratta di un provvedimento che riguarda poche centinaia di medici, circa 500. Pochi, rispetto ai 100mila totali».
Di parere opposto Massimo Cozza, segretario nazionale della Fp Cgil medici: «L’odierno stralcio della esclusività dal Ddl, rappresenta una sconfitta per i medici che credono nella Sanità pubblica e che vogliono essere valorizzati per la loro scelta di lavorare solo per il Ssn. Si tratta anche di una penalizzazione per i cittadini che potranno incontrare negli ospedali perfino primari che, senza alcuna regolamentazione, operano anche nel privato».

«Il Governo e la maggioranza – conclude Cozza – hanno ancora la possibilità in aula al Senato di reintrodurre il principio della esclusività, in coerenza con il programma politico dell’Unione e con la scelta della sanità pubblica».
Al Ddl, infine, è stato presentato un ulteriore emendamento del relatore che proroga fino alla firma del contratto del personale non dirigente del Ssn, la possibilità di ricorrere ancora (la norma originaria risale al 2001) all’interno delle aziende sanitarie a prestazioni aggiuntive degli infermieri e dei tecnici di radiologia medica, scaduta il 31 maggio scorso secondo quanto previsto dalla legge 17/2007 e utilizzata all’interno delle strutture sanitarie per far fronte alla carenza di questo personale.

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