Previdenza: Ape volontaria, Firmato il DPCM

04 Settembre 2017

Il 4 settembre 2017 il Presidente del Consiglio ha firmato il DPCM sull’Ape Volontaria. La firma non esaurisce l’iter del provvedimento che sarà lungo. Mancano ancora la registrazione da parte della Corte dei Conti, la pubblicazione in G.U. , le circolari INPS e le convenzioni con le banche e le assicurazioni.
Il provvedimento è retroattivo a partire dal 1 maggio 2017. Coloro che hanno maturato i requisiti nell’arco temporale fra il primo maggio 2017 e la data di pubblicazione del decreto, hanno 6 mesi di tempo per presentare la domanda. Al momento della presentazione della domanda occorre aver maturato 63 anni di età e 20 anni di contributi. Non è necessario smettere di lavorare.
Chi vorrà usufruire dell’anticipo pensionistico volontario dovrà pagare una rata sulla pensione netta futura ad un costo che si ipotizza essere da un minimo del 2% fino a un massimo del 5-5,5% medio annuo, il valore netto sarà inferiore però inferiore grazie al credito di imposta previsto in legge di bilancio che può essere fino al 50% dell’interesse sul finanziamento e sul premio. Il costo effettivo del premio pensionistico sarà quindi presumibilmente pari al 3,25% del costo del prestito pensionistico.
L’importo mensile minimo dell’ape volontaria non può essere inferiore a 702,00 euro netti mensili e la rata insieme altri prestiti non può superare 30% frlls pensione tenendo conto degli altri debiti pluriennali contratti, come ad esempio il mutuo per l’acquisto della casa.

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