Giustizia Amministrativa: Fua 2017, e comunicato unitario su riunione del 14.09.2017

15 Settembre 2017

Ieri 14 settembre le OO.SS. hanno sottoscritto definitivamente il contratto collettivo integrativo (in allegato). Vi è invece un rimando momentaneo per la parte inerente le progressioni economiche a seguito di un rilievo pervenuto dall’IGOP con il quale si chiede all’amministrazione di specificare il costo effettivo dei passaggi, la platea degli eventuali aventi diritto e di coloro che potrebbero usufruire della progressione economica dettagliando i costi dell’operazione. L’Amministrazione ha comunicato di aver provveduto immediatamente ad inviare la risposta, vista anche la ristrettezza dei tempi. Ora si attende la nota dall’IGOP che dovrebbe pervenire in ogni caso entro 30 giorni dal ricevimento della risposta dell’amministrazione.

Nell’incontro di ieri l’Amministrazione ha aggiornato l’informazione sull’applicazione dell’art. 37 del D.L.98/2011 integrando quanto già preannunciato nel precedente incontro del 20 luglio scorso:

– Il 21 luglio il Consiglio di Presidenza ha approvato la seconda delibera, concernente l’attuazione dell’art. 37, comma 13, per le annualità dal 2012 al 2015; il relativo verbale sarà oggetto di approvazione nella seduta del 15 settembre; i criteri adottati dal Consiglio di Presidenza nella ripartizione del budget per sede sono quelli previsti dalla legge, produttività e dimensione degli Uffici; nella ripartizione è ricompreso tutto il personale; i criteri concernenti la ulteriore ripartizione del budget di sede tra il personale saranno naturalmente quelli, già contrattati (periodo 2012-2015)relativi al FUA di ciascun anno preso in considerazione, per la parte riguardante la retribuzione della produttività individuale. Ulteriori informazioni saranno oggetto di un successivo incontro con le OO.SS.

Giova chiarire che le somme che verranno erogate al personale saranno comprensive dei risultati ottenuti attraverso l’attuazione del progetto di smaltimento dell’arretrato (art. 16) effettuato negli anni 2013, 2014 e 2015, ovviamente nelle sedi ove si è svolto, per il quale a suo tempo il personale non venne retribuito. E’ doveroso un ulteriore chiarimento sul prossimo avvio del progetto di smaltimento dell’arretrato, che in qualche sede è già in preparazione. All’uopo bisogna ricordare che il comma 13 del citato art. 37 prevede che i fondi derivanti dal maggior gettito del contributo unificato siano connessi agli obiettivi di smaltimento dell’arretrato (ex art. 16 de Dlgs 104/2010), pertanto ogni ufficio deve operare per la definizione di un maggior numero di contenzioso. Questo è possibile anche attraverso l’indizione di udienze straordinarie o strumenti analoghi. In tal senso si muove il progetto di smaltimento dell’arretrato e che per quanto riguarda il personale amministrativo, troverà la giusta remunerazione attraverso l’applicazione del comma 13 dell’art. 37 D.L. 98/2011, in proporzione appunto al maggior numero di arretrato smaltito ed alla dimensione dell’ufficio stesso.

Inoltre il CPGA , ha confermato anche il 2016, con altra delibera, le medesime modalità per l’individuazione degli Uffici cui andranno distribuite le somme pervenute in bilancio.

Si confida nella buona organizzazione del lavoro in ogni sede e si auspica che le RSU con il supporto delle organizzazioni sindacali territoriali possano interloquire con i Dirigenti di ciascuna sede per poter rendere uguale e volontaria la partecipazione di tutto il personale in servizio.

Roma, 15 settembre 2017

CGIL FP
Tiziana Giangiacomo

CISL FP
GiosuèPerrella

UIL PA
Elisabetta Argiolas

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