IRCCS-IZS: Fp Cgil – Nidil – nota precari

01 Dicembre 2017

Alla Ministra della Salute
On.le Beatrice Lorenzin
e p.c. Alla Ministra per la Semplificazione e la Pubblica Amministrazione
On.le Marianna Madia
Al Presidente della Conferenza delle Regioni
On.le Stefano Bonaccini
A tutti i precari della ricerca in Sanità

Roma, 30 novembre 2017

Oggetto: precari della ricerca degli IRCCS e IZS

Facendo seguito all’incontro di lunedì 20 novembre con il Ministero della Salute, nel quale ci era stato illustrato dal Capo di Gabinetto del Ministero della Salute Dott. Chinè per conto della Ministra della Salute Beatrice Lorenzin, il testo dell’emendamento da presentare alla Legge di Stabilità, col quale procedere ad una modifica degli attuali rapporti di lavoro precario in rapporti a tempo determinato dei precari della ricerca degli IRCCS e IZS, pur nella brevità del tempo dato, e solo su nostra richiesta, come già comunicato per le vie brevi, nelle successive giornate di martedì, mercoledì, e giovedì si è svolta la possibile miglior consultazione di detto personale.

Fermo restando che al primo posto delle priorità resta la necessità di avere maggiori garanzie rispetto ad una situazione di forte incertezza vissuta in tutti questi anni, di fronte all’ipotesi paventata dal Dott. Chinè di “prendere o lasciare”, nella consultazione è emersa una prevalenza complessiva di accettazione della proposta avanzata dal Governo.

Allo stato attuale dobbiamo però registrare che nessun emendamento governativo è stato presentato sul tema in questione al Senato, mentre i diversi emendamenti presentati da alcuni Senatori sono stati, di fatto, respinti.

Le scriventi, alla luce di tutto ciò, denunciano la gravissima scorrettezza con cui, ancora una volta, vengono trattate tutte queste migliaia di professioniste e professionisti, a cui si continua a non voler assicurare alcun tipo di risposta, salvo poi, sulla stampa, affermare di voler garantire una soluzioni ai precari.

Ci si chiede come si possa continuare a perseverare in un comportamento che, di fatto, oltre a sfruttare in maniera inaccettabile tutti i ricercatori del nostro sistema pubblico, sta profondamente demotivando tutto il personale precario della ricerca in sanità che ormai non crede più nella possibilità di una stabilizzazione.

Le scriventi Organizzazioni Sindacali, auspicando che tale situazione possa trovare effettiva correzione alla Camera, nel riservarsi di informare tutti i capi gruppo e i presidenti delle commissioni interessate della gravissima situazione, si riservano tutte le iniziative opportune in pieno accordo con le professioniste e professionisti interessati.

Distinti saluti.

FP CGIL
C. Taranto
CISL FP
M. Ferruzzi
UIL FPLC
MV. Gobbo

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