MIBACT: Comunicato su esito incontro Commissione tecnica passaggi di area

19 Gennaio 2018

Oggi abbiamo avuto una riunione della Commissione tecnica sui passaggi di area, nella quale si dovevano definire i criteri per l’attuazione della norma in Testo Unico, ma che in realtà è stata condizione dalla irruzione sulla scena del comma 1129 dell’art.1 della legge di stabilità 2018, il quale dispone per il personale MEF la possibilità di utilizzare, nell’ambito della programmazione assunzionale 2018, lo scorrimento di graduatorie interne, approvate il 1 gennaio 2010, a valere su un processo di riqualificazione analogo quasi in tutto a quello svolto all’interno del MIBACT fino al 50% dei posti che verranno messi a concorso pubblico. La norma prevede inoltre l’inquadramento automatico di altro personale sulla base dello svolgimento di mansioni superiori, in deroga alla norma vigente che vieta esplicitamente tale riconoscimento ai dipendenti pubblici. Sul punto, che riguarda la volontà sovrana del Parlamento non spendiamo molto, ci limitiamo semplicemente a due osservazioni: la prima riguarda la responsabilità politica e potremmo sintetizzarla scrivendo che laddove si è dovuto fermare il Ministro Franceschini ha invece potuto il duo Giorgetti-Tancredi, gli esponenti del centro destra autori dell’emendamento. Ovvero che appare singolare questa modalità con la quale si nega ad un esponente del Governo quello che invece viene concesso ad esponenti dell’opposizione parlamentare. La seconda riguarda i famosi organi di controllo (tra cui il MEF stesso), quelli caratterizzati da eterni niet, che sono stati smentiti clamorosamente in un punto focale, che noi abbiamo evidenziato già da molto tempo: la norma approvata definisce valide graduatorie interne a fronte di una posizione, espressa formalmente al tempo del monitoraggio fatto ai sensi della legge 125/2013, sulla mancata validità delle stesse ai fini della programmazione assunzionale. Insomma affermando la piena applicazione dell’art.24 del D. Lgs. 150/09 anche a graduatorie interne precedenti la normativa Brunetta. E questo è il punto che ha trovato la condivisione di tutto il tavolo, a fronte della apprezzatissima dichiarazione dell’Amministrazione di voler procedere allo scorrimento sulla base di questa valutazione e il tavolo si è congedato con due compiti: quello nostro di approfondire le modalità con cui si attiva il processo al MEF e quello dell’Amministrazione di operare una valutazione sul budget assunzionale su cui fare la programmazione 2018, sommandolo alle operazioni già approvate dalla legge di stabilità e in precedenti provvedimenti (lo scorrimento a conclusione della graduatoria del concorso dei 500 e le 507 assunzioni previste per la seconda area) e valutando la possibilità di scorrimento fino al 50% dei posti messi a concorso complessivamente. Con una precisazione ed una avvertenza: la precisazione riguarda il fatto che gli scorrimenti riguardano i passaggi dalla prima alla seconda area e quelli dalla seconda alla terza. L’avvertenza invece è relativa al fatto che è possibile che la richiesta di scorrimento venga bloccata dai simpatici organi di controllo e pertanto il tavolo ha deciso comunque di proseguire sugli approfondimenti relativi all’applicazione della norma contenuta nel Testo Unico. Ma è del tutto evidente che, dal nostro punto di vista, è del tutto possibile applicare la previsione normativa che destina fino al 50% agli scorrimenti interni nella programmazione assunzionale e che questo diventa il principale obiettivo da perseguire. La Commissione si è riconvocata per venerdì 26 gennaio e naturalmente vi terremo tempestivamente aggiornati sugli sviluppi di questa delicata situazione.

Claudio Meloni
FP CGIL Nazionale MIBACT

X
Questo sito usa i cookie per offrirti la migliore esperienza possibile. Procedendo con la navigazione sul sito o scrollando la pagina, accetti implicitamente l'utilizzo dei cookie sul tuo dispositivo. Informativa sull'utilizzo dei cookie Accetto