Sanità Privata: ora basta! Chi non rispetta i diritti dei lavoratori non può lavorare per il pubblico – Comunicato stampa delle Segreterie Nazionali FP CGIL – CISL FP – UIL FPL

18 Luglio 2011

Sanità Privata: ora basta! Chi non rispetta i diritti dei lavoratori non può lavorare per il pubblico – Comunicato stampa delle Segreterie Nazionali FP CGILCISL FPUIL FPL

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Pubblichiamo di seguito il testo del comunicato stampa  

Centinaia di lavoratrici e lavoratori, in rappresentanze dei 150.000 dipendenti delle strutture sanitarie private, sono scesi oggi in piazza per protestare contro il mancato rinnovo del loro contratto nazionale di lavoro scaduto ormai da più di trenta mesi.

Sono donne ed uomini che, operando in strutture sanitarie private convenzionate con il SSN, assicurano l’erogazione di servizi sanitari “PUBBLICI” ai cittadini e che vedono negato dalle associazioni datoriali il diritto al rinnovo del contratto nazionale di lavoro.

Le associazione datoriali, ARIS – AIOP – DON GNOCCHI, che rappresentano i grandi gruppi imprenditoriali della sanità privata, devono a questo punto smetterla di ricattare le Regioni usando i lavoratori: non si può guadagnare, legalmente ed anche illegalmente, usando i soldi della fiscalità generale e degli accreditamenti e non rispettare i più elementari diritti riconosciuti dalla nostra Carta Costituzionale.

Né è oltremodo sostenibile l’idea che i costi del lavoro siano avulsi dagli stanziamenti che il Servizio Sanitario Nazionale prevede per il regime delle convenzioni pubblico/privato e che si possa, quindi, sostenere senza vergogna, che il rinnovo del contratto di lavoro si può fare solo se le Regioni coprono le spese!

Un’imprenditoria italiana, quella della Sanità privata, che rifugge le regole del mercato e che capitalizza gli enormi guadagni e prova, al contempo, a socializzare i costi, le spese.

La manifestazione nazionale di oggi è solo la prima tappa di un ulteriore percorso di mobilitazione che porterà i lavoratori del settore allo sciopero nazionale per il 19 Settembre 2008 con gravissime ricadute sull’erogazione di prestazioni sanitarie ai cittadini.

Il Governo, il Parlamento, il sistema delle Regioni devono ormai prendere atto che il rapporto fra Pubblico e Privato in settori così delicati quali la salute dei cittadini va immediatamente ricalibrato.

Va da se che, in assenza di immediati segnali, lavoreremo affinché lo sciopero nazionale sia determinante perché gli amministratori, intesi in senso generale, si convincano di ciò.

CGIL FP Rossana Dettori –  CISL FP Daniela Volpato – UIL FPL Carlo Fiordaliso

Roma, 11 Luglio 2008

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