Medici – Contratto statali, Cgil non firma il protocollo

18 Luglio 2011

Contratto statali, Cgil non firma il protocollo

 
Nuntio vobis gaudium magnum“. Con queste parole, entrando in sala stampa a Palazzo Chigi, il ministro della Pubblica amministrazione, Renato Brunetta, annuncia la firma del protocollo sul contratto del pubblico impiego da parte di Governo, Cisl, Uil, Ugl, Confsal e Usae . Non ha firmato la CGIL, e tra le altre confederazioni con categorie mediche maggiormente rappresentative, neanche la Cosmed e la Confedir .
Il governo conferma l’aumento salariale di 70 euro lordi di incremento medio mensile per gli anni 2008 e 2009, che per i dirigenti medici e veterinari si dovrebbe tradurre in 86 euro netti.
Si prevede un aumento del 3,2 % nel biennio, che è molto meno dell’inflazione reale. Non c’è nessuna certezza sugli oneri accessori,. Non c’è nulla sui precari. Si confermano tutti i tagli.
Per i dirigenti medici e veterinari, inoltre, rimangono l’iniqua decurtazione economica per le assenze per malattia, la rottamazione per chi ha 40 anni di contributi, l’abolizione del diritto europeo al riposo, oltre agli insulti mai ritirati da parte dello stesso Ministro Brunetta.
Nessuna certezza infine è stata data alla effettiva possibilità di cancellare le norme del d.d.l. Brunetta che riducono il diritto a contrattare nei settori pubblici: dalla facoltà di concedere aumenti unilaterali al ritorno del controllo di merito da parte della Corte dei Conti.
La Fp-Cgil ha quindi confermato gli scioperi regionali del 3, del 7 e del 14 novembre, con l’adesione dei medici e dei veterinari, e si prepara ad uno sciopero generale nel pubblico impiego a dicembre con manifestazione nazionale a Roma.

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