Sanità Privata: rottura trattative con Aiop – Comunicato stampa unitario

27 Febbraio 2017

Sanità Privata: rottura trattative con Aiop – Comunicato stampa unitario

Rinnovo contratto di lavoro nazionale scaduto da tre anni
L’AIOP rifiuta di fare il contratto nazionale
I sindacati e i lavoratori occupano le strade davanti la sede AIOP NAZIONALE

I 150.000 lavoratori della sanità privata in Italia sono gli unici senza contratto da tre anni perché le associazioni datoriali di rappresentanza nazionale dei datori di lavoro hanno rifiutato finora di dare sbocchi concreti alla trattativa.
In particolare l’AIOP (che rappresenta la parte profit del settore):

  • Non vuole fare il contratto nazionale
  • Vuole usare i sindacati e i lavoratori per ottenere dalle Regioni maggiori aumenti dei rimborsi delle prestazioni sanitarie, per mantenere inalterati i propri utili a bilancio
  • Propone un contratto nazionale di un euro

CGIL FP CISL FP UIL FPL dopo l’incontro di oggi alle ore 17.00, a seguito delle ripetute provocazioni, dopo l’ennesima conferma della mancata volontà di concludere il negoziato hanno immediatamente occupato in segno di protesta, insieme a un gruppo di lavoratori delle case di cura romane, la zona dove è ubicata la sede nazionale dell’AIOP a Roma in via Lucrezio Caro.

Da giorni in tutte le case di cura aderenti all’AIOP era in atto la mobilitazione dei lavoratori, con centinaia e centinaia di assemblee per spiegare la situazione e la posizione strumentale dell’AIOP.
Adesso, dopo la rottura delle trattative di questa sera crescerà il tono protesta: dichiareremo lo stato di agitazione in tutto il territorio, con manifestazioni e occupazioni nelle case di cura e presso le sedi delle Istituzioni nazionali e regionali r con la preparazione di un altro sciopero nazionale a gennaio dopo quello molto riuscito del 18 settembre u.s.

Parallelamente alla mobilitazione dei lavoratori avviamo da oggi un percorso per 

VERIFICARE
 

  • I bilanci delle case di cura dell’AIOP che si permettono di non fare il contratto da tre anni e di minacciare i licenziamenti in massa dei lavoratori ogni volta che le regioni rivedono la programmazione dei servizi nella sanità privata. Il Gruppo GIOMI nel Lazio, controllato dal Presidente della delegazione trattante dell’AIOP il dr E. Miraglia, ha chiuso l’ultimo bilancio di esercizio del 2007 con un utile lordo positivo di 4,2 milioni di euro: in questa società il 92% del totale dei ricavi è rappresentato dalle erogazioni sanitarie pagate dal fondo sanitario pubblico, altro che crisi del settore!!! I bilanci sono pubblici… e depositati alla Camera di commercio

DENUNCIARE
 

  • L’inerzia delle Regioni permettono tutto questo mentre tagliano servizi e impongono nuovi balzelli ai cittadini, aumentando i ticket dino al 30%
  • la latitanza del Ministero del lavoro che non sente il dovere – anche morale – di occuparsi della sorte di 150.000 lavoratori
  • la connivenza di tutte le Istituzioni Nazionali e Regionali che non assicurano i controlli previsti per legge all’interno delle strutture della sanità privata. Controlli che sono fondamentali per garantire il rispetto della qualità dei servizi erogati ai cittadini, degli standard di personale e del contratto di lavoro e invece vengono svolti in misura inferiore al 10% del dovuto. 

 
 
Roma, 04 dicembre 2008

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