Contratti: Fp Cgil, straordinario sciopero Anaste, adesione a 70%

05 Aprile 2017

Contratti: Fp Cgil, straordinario sciopero Anaste, adesione a 70%

Braccia incrociate e presidi nei territori, al centro vertenza rinnovo contratto settore socio sanitario assistenziale 

Roma,
27 marzo – Straordinaria riuscita dello sciopero dei lavoratori delle
strutture Anaste, ovvero l’Associazione nazionale che rappresenta le
imprese private di assistenza residenziale agli anziani. Una giornata di
astensione proclamata Fp Cgil, Fisascat Cisl, Uiltucs Uil e Uil Fpl per
denunciare, commenta la segretaria nazionale della Funzione Pubblica
Cgil, Cecilia Taranto, “le proposte inaccettabili avanzate da Anaste al
tavolo di trattativa per il rinnovo del contratto nazionale applicato a
circa 20 mila addetti del comparto socio sanitario assistenziale.

Decine
di presidi in tutte le regioni interessate dalla presenza di strutture
Anaste che hanno fatto registrate, fa sapere la Fp Cgil, “un’adesione
allo sciopero media che è andata oltre il 70%, con punte dell’80% come
in Piemonte, in Lombardia, in Veneto, in Toscana e in Emilia Romagna,
dove in molte strutture l’adesione è stata totale: 100%. Molto bene
anche l’andamento dello sciopero in regioni come le Marche e la Puglia.
Il tutto nonostante l’ostruzionismo di molte strutture che in diversi
casi si sono rifiutate di fare anche l’accordo sui servizi minimi
essenziali, come prevede la legge”.

Al centro della protesta le
proposte “inaccettabili” di Anaste per quanto riguarda, spiega Taranto:
“L’aumento dell’orario di lavoro da 38 a 40 ore settimanali; la
riduzione, fino all’azzeramento, dei permessi retribuiti; l’azzeramento
del pagamento dei primi tre giorni di malattia, l’aumento medio lordo di
19 euro dopo 8 anni di mancato rinnovo del contratto”. Proposte ben
lontane dalle richieste sindacali che, nella piattaforma unitaria,
rivendicano “un aumento economico di 110 euro e l’adeguamento del
sistema di classificazione, l’estensione delle tutele, a partire da
malattia, maternità, formazione, il rafforzamento delle relazioni
sindacali, al fine di valorizzare le professioni e dare il giusto
riconoscimento al lavoro degli operatori tutti”.

Ma dopo la
straordinaria giornata di oggi, “la mobilitazione continua – aggiunge la
dirigente sindacale – con l’obiettivo di riaprire subito le trattative
per il rinnovo di un contratto importante in un settore delicato come
quello dell’assistenza agli anziani, in cui la qualità del lavoro e la
professionalità dei lavoratori sono il primo presidio per la qualità del
servizio e la tutela dei diritti degli utenti”. Già oggi, nel corso dei
presidi, si sono tenuti in diverse regioni incontri tra i sindacati e
assessori regionali interessati. “Il coinvolgimento delle istituzioni, a
tutti i livelli, proseguirà –  conclude Taranto – nei prossimi giorni,
affinché la vertenza si sblocchi: in caso contrario chiederemo alle
Istituzioni di intervenire perché associazioni che non garantiscono i
diritti dei lavoratori, fanno profitti abbassando il costo del lavoro e
peggiorando le condizioni materiali del lavoro, non siano più soggetti
che partecipano a fornire un servizio pubblico così delicato”. 

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