Le dichiarazioni di Berlusconi sulla lotta ai tumori smentite dai tagli alla ricerca sanitaria – Dichiarazione di Fabrizio Fratini e Sandro Alloisio

18 Luglio 2011

Le dichiarazioni di Berlusconi sulla lotta ai tumori smentite dai tagli alla ricerca sanitaria – Dichiarazione di Fabrizio Fratini, segretario nazionale FPCGIL e Sandro Alloisio, coordinatore nazionale IRCCS della FPCGIL

Per la ricerca servono finanziamenti e non slogan lanciati dal palco per fare propaganda.

Altro che vincere la sfida sul cancro nei prossimi tre anni!

In tre mosse si riduce la ricerca sanitaria Italiana a cenerentola Europea:

1. Si riducono progressivamente e pesantemente i finaziamenti pubblici.
2. Si aumentano in maniera esponenziale i riconoscimenti di IRCCS privati e pubblci.
3. Si bloccano le dotazioni organiche e i ricercatori precari sono lasciati a casa dopo 20 anni di lavoro o debbono andare all’estero a cercar miglior fortuna.
 

  • I finaziamenti pubblici continuano a scendere ed appare evidente che il governo sia sempre più orientato a sostituire il finanziamento pubblico con il “dono” del privato caritatevole o alle iniziative pubbliche di raccolta fondi. La ricerca sanitaria in Italia è sempre stata sottofinanziata ma mai come in questo momento i finaziamenti per la ricerca corente sono ridotti al minimo e poca influenza avrà l’aumento di quelli sulla ricerca finalizzata. Infatti alla riduzione dei finanziamenti già avuta per il 2009 pari al 25 % si sommerà un ulteriore taglio del 30% per quelli previsti per il 2010, portando gli IRCCS al punto di non essere in grado di pagare gli stipendi dei ricercatori, e con l’unica soluzione: far ricorso al 5 per mille (sempre che rimanga )per sopperire alle risorse mancanti.
  • Il numero degli IRCCS pubblici e privati ha subito un aumento esponeziale negli ultimi anni passando dai 30; 15 Pubblici e 15 privati del 2004 agli attuali 43; 19pubblici e 24 privati. Si è scelto di aumentare il numero degli IRCCS senza un adeguato aumento dei finanzaimenti, la torta si è ridotta ed è aumentato il numero delle fette con un unico risultato meno risorse per tutti. Nessun finaziamento aggiuntivo è arrivato con la tanto decantata trasformazione in fondazioni, e scarsi e disomogenei sono ancora i finaziamenti che vengono erogati per le ricerca da parte delle Regioni sedi di IRCCS.
  • Pesanti saranno anche le ricadute che questi tagli potranno avere sui 1500 precari di questi Istituti. Il blocco delle assunzioni imposto dal Ministero ne ha impedito la stabilizzazione, alcuni sono precari da più di 20 anni, molti di loro rischieranno di essere per primi lasciati a casa a causa del mancato rinnovo dei loro contratti, per la scarsità dei finanziamenti, altri sono stati costretti ad andare via dall’Italia per recarsi in Paesi più disponibli ad investire in ricerca e sviluppo.

 
Ricordiamo a tutti che la ricerca non è mai fine a se stessa ma è il motore per lo sviluppo sociale ed economico di un paese ne accresce la capacità di produrre conoscenza , genera nuova cultura, scienza, tecnologia, prodotti , servizi e soprattutto benessere. E in particolare lo scopo della ricerca biomedica è quello di passare dalla semplice tutela sanitaria alla promozione della salute, di migliorare ed elevare la qualità delle cure . La mancanza di finanziamenti per la ricerca non ferma solo la battaglia contro le grandi malattie, ma cancella quella sulle malattie rare e azzera la possibilità degli Italiani di avere una sanità pubblica al passo con i tempi, rendendoci sempre più dipendenti dagli altri Paesi.

La FPCGIL continua il suo impegno per far aumentare realmente i fondi per la ricerca Sanitaria in Italia.
 
 
30/3/2010

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