Min. Lavoro: documento di programmazione attività di vigilanza anno 2009 – FUA

18 Luglio 2011

Lettera al Ministro

 

Roma, 7 febbraio 2009

Al Segretario Generale del
Ministero del Lavoro, della Salute e
delle Politiche Sociali
Dott. Francesco VERBARO

Al Direttore Generale delle Risorse Umane
e Affari generali del Ministero del Lavoro,
della Salute e delle Politiche Sociali
Dott. Massimo PIANESE

Al Direttore Generale per l’Attività Ispettiva
del Ministero del Lavoro,della Salute e
delle Politiche Sociali
Dott. Paolo PENNESI

Alle strutture Regionali e Territoriali FP CGIL

Ai lavoratori e agli iscritti CGIL del Ministero
del Lavoro, della Salute e delle Politiche Sociali

Oggetto: Documento di programmazione dell’attività di vigilanza per
l’anno 2009 – FUA 2009 – Sistema di valutazione

La Direzione Generale per l’Attività Ispettiva fa ancora parte del Ministero del Lavoro?
La risposta è ovvia, almeno per ciò che ne sappiamo, ma allora dobbiamo chiederci se il Direttore Generale per l’Attività Ispettiva conosce le regole della contrattazione e se sa cosa vuol dire mantenere corrette relazioni sindacali.
Da una parte, infatti, bisogna considerare che il “Documento di programmazione della attività di vigilanza per l’anno 2009”, inviato a tutta la dirigenza del Ministero come documento definitivo e ufficiale, contiene, quale parte integrante, anche il “Progetto uniformità e trasparenza” e il “Progetto qualità dell’azione ispettiva” (con annessa tabellina); per altro verso, al punto 1. “Premessa” della proposta presentata dall’Amministrazione per la definizione dei criteri FUA 2009, compare inserito il seguente inciso: “L’impianto segue infatti una impostazione mirata ai risultati dell’azione amministrativa, in stretta correlazione con gli obbiettivi rilasciati ai diversi livelli, e supporta le iniziative promosse per la misurazione, la verifica e l’incentivazione della qualità dei servizi ed il riconoscimento della professionalità del personale.”.
Il “Documento di programmazione della attività di vigilanza per l’anno 2009” e la proposta FUA 2009 non possono essere considerati isolatamente, ma devono essere valutati nel loro complesso, per le conseguenze e i riflessi che, com’è evidente, comportano sull’attività di lavoro quotidiana del personale ispettivo e sulla conseguente premialità. E bisogna anche considerare che il “Progetto qualità dell’azione ispettiva” e la sua annessa tabellina vanno ad incidere, inevitabilmente e pesantemente, sul futuro sistema di valutazione.
Stando così le cose, allora, l’Amministrazione, per correttezza, prima della definizione formale del “Documento di programmazione della attività di vigilanza per l’anno 2009”, contenente, come detto, il “Progetto uniformità e trasparenza” e il “Progetto qualità dell’azione ispettiva”, avrebbe dovuto confrontarsi con le OO.SS., convocando un apposito tavolo di contrattazione; invece, ha tentato di far passare inosservati i “due piccoli progetti”.
In alternativa, l’Amministrazione avrebbe potuto presentare i “Progetti” appena citati ai tavoli di contrattazione già operanti per le decisioni riguardanti il FUA 2009 e il sistema di valutazione.
Tutto ciò, naturalmente, se si vuole ragionare secondo una strategia chiara e trasparente sulle iniziative da mettere in campo in materia di azione ispettiva, senza tralasciare di considerare anche gli aspetti relativi al giusto riconoscimento della professionalità e della premialità. E’ evidente, inoltre, che tutto quello che, come in questo caso, costituisce materia di contrattazione (CCNL 2006-2009 del 14 settembre 2007) deve basarsi sempre sul corretto confronto con i rappresentanti dei lavoratori che sono i diretti destinatari di tali iniziative.

Infine, con riguardo specifico al “Progetto uniformità e trasparenza” la FP CGIL pone una sola domanda:
Si vuole “dismettere” l’attività di vigilanza?

Per questi ed altri motivi attinenti chiediamo un incontro urgente con il Segretario Generale e i Direttori Generali in indirizzo.
Certi di un sollecito riscontro alla richiesta di questa O.S., si inviano distinti saluti.

 

Il Coordinatore nazionale FP CGIL
Ministero del lavoro e delle politiche sociali

Giuseppe Palumbo

 

 
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