P.C.M.: prima valutazione proposta contratto in discussione all’Aran

18 Luglio 2011

Contratto PCM – proposta indecente!

Dalla farsa alla fantascienza, queste sembrano essere le novità proposte da questo Governo in merito al rinnovo – tardivo – del contratto. Dalla metodica manipolazione della realtà (“la crisi non esiste”, salvo poi “rettificare” quanto detto) condotta giorno dopo giorno dall’uomo di Palazzo Chigi, siamo passati al “raccontino” di fantascienza che è degnamente rappresentato da ciò che si legge nella proposta di contratto della PCM.

Tutto ciò appare più una “boutade” che una proposta seria, una provocazione iscritta dentro un disegno autoritario che manipola la realtà e che fa un tutt’uno con il nuovo modello contrattuale siglato da CISL, UIL e UGL, con l’appoggio di Confindustria ma senza il consenso dei lavoratori.

Il Ministro Brunetta, con un colpo di genio, propone di portare l’orario di lavoro a 38 ore settimanali, dimenticando che in PCM, si superano tranquillamente le 40 ore, anche se su base volontaria.
Se passasse la proposta delle 38 ore, si aprirebbe un problema politico nel mondo del lavoro pubblico e non solo, infatti con la crisi di posti di lavoro, invece di ridurre l’orario che consentirebbe di stabilizzare qualche precario, in questo comparto si aumenta, per un’idea schizofrenica di un Ministro con la smania di protagonismo giornaliero a tutti i costi ( basta guardare l’attacco agli studenti )…..VERGOGNA!!!

Inoltre non affronta problemi della massima importanza e molto sentiti dal personale:

– non prevede un tavolo sulla mobilità, così da recepire in contrattazione decentrata il problema dei comandati;

– nulla si dice per quanto riguarda i passaggi dall’Area II° all’Area III°
( apicali ), che non possono continuare ad essere considerati “figli di un Dio minore”;

– non c’è nessun accenno al precariato;

– andrebbero considerati anche gli idonei ai vari concorsi da Dirigente, invece di continuare a sperperare denaro pubblico con nomine “regie”, che nulla hanno a che vedere con il merito;

– le problematiche del CIPE , dello Sport e del Turismo, devono essere trattate e ricompresse in questo Contratto, visto che sono all’interno della PCM;

C’è da sottolineare, inoltre, che nulla si dice circa la possibilità di immettere nella busta dello stipendio l’art. 18 o quota parte di esso.
Mentre trova parte nel corpo del contratto un vaneggiante ritorno ai vituperati “progetti finalizzati” assegnati con allucinate “valutazioni personali”…fatte da chi??? dalla Dirigenza?…No grazie!!!

Infine, nel ribadire la posizione nettamente contraria di questa O.S. a qualsiasi tipo di esternalizzazioni, si ritiene che questa sia, e deve essere, solo materia di contrattazione di I° livello.

Se pur lontana dal tavolo di contrattazione (…per l’ultima volta ) la CGIL rimane vigile e presente, pronta a raccogliere le osservazioni dei colleghi, e determinata a fare in modo che il contratto di lavoro di questa Amministrazione, non subisca peggioramenti rispetto a quanto si è riusciti a portare a casa con fatica nella precedente tornata contrattuale.

Pertanto, la Fp-CGIL ritiene la proposta di rinnovo contrattuale per la PCM, una vera e propria proposta indecente, irricevibile e da rinviare al mittente.

Roma, 24 marzo 2009

p. FPCGIL PCM
Gianni Massimiani
 

Partecipa il 4 aprile 2009 alla grande
Manifestazione nazionale a ROMA

 
 
 

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