REFERENDUM 9 e 10 febbraio Risultati: comunicato stampa di Alfredo Garzi Segretario Nazionale Fp Cgil

18 Luglio 2011

REFERENDUM 9 e 10 febbraio Risultati: comunicato stampa di Alfredo Garzi Segretario Nazionale Fp Cgil

Abbiamo completato lo spoglio del Referendum tra le lavoratrici e i lavoratori delle Agenzie Fiscali, degli Enti Pubblici non Economici e dei Ministeri.

Sono stati coinvolti circa 2500 posti di lavoro e quasi 200.000 lavoratrici e lavoratori dei Comparti interessati, il 70% degli addetti. Un numero molto vicino a quello che si riscontra nelle elezioni delle RSU.

Il numero dei votanti sono il 47,2% degli addetti. E due Comparti, le Agenzie Fiscali e gli Enti Pubblici non Economici, hanno percentuali di votanti superiori alla metà degli addetti. Il numero dei NO (più di 87.000) supera complessivamente il numero degli iscritti (meno di 83.000) alle Organizzazioni sindacali che hanno sottoscritto i contratti sottoposti a Referendum.

Il 94,6% dei votanti ha detto NO agli accordi sottoscritti da CISL, UIL e CONFSAL.

Il numero dei voti è il 168,5% dei voti che la FPCGIL ha ottenuto nelle elezioni delle RSU del 2007. Il numero dei voti è il 302,5% degli iscritti alla FPCGIL.

Questo vuol dire che nei posti di lavoro c’era la richiesta di esprimersi, direttamente e in maniera chiara, sugli accordi che incidono sulle condizioni economiche e sulle condizioni di lavoro. Questo vuol dire che c’è voglia di partecipare.

La FPCGIL si è messa al servizio di questa domanda di democrazia che dai posti di lavoro parla a tutto il Paese. Lo ha fatto attraverso le centinaia di delegate e di delegati di posto di lavoro che, con il loro impegno, hanno permesso che si realizzasse questo evento straordinario.

Non intendiamo appropriarci della rappresentanza di tutte le lavoratrici e di tutti i lavoratori che hanno votato. Constatiamo che la stragrande maggioranza dei lavoratori condivide la nostra idea di democrazia. Per questo ringraziamo tutti coloro che sono andati a votare, comunque si siano espressi.

Domani, Piazza San Giovanni sarà gremita dalle lavoratrici e dai lavoratori, in sciopero, del pubblico impiego e dell’industria metalmeccanica.

Roma, 12 febbraio 2009

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