VVF – Perugia – Saluto della FP-CGIL VVF al Sottosegretario Sen. Palma

18 Luglio 2011


Logo dei Vigili del Fuoco

Perugia – Saluto della FPCGIL VVF al Sottosegretario Sen. Palma

31.07.2008 – Intervento del rappresentante CGIL VVF di Perugia durante l’incontro con il Sottosegretario On. Nitto Palma avvenuto il giorno 28 luglio u.s..
 
Ringrazio, a nome dei lavoratori iscritti alla CGIL il Sottosegretario Palma, il Capo Dipartimento e tutte le autorità presenti, della visita che oggi ci riservano, perché pensiamo sia una operazione molto utile per chi deve poi decidere le strategie generali, conoscere la situazione reale ed instaurare anche dei genuini rapporti personali.
 
Spero perciò che questa visita non si riduca ad un mero esercizio formale di buone maniere, o peggio ad un tentativo di minimizzare i problemi ostentando un’ottimismo di facciata, ma che rappresenti un passo costruttivo verso la soluzione dei tanti problemi che affliggono la periferia.

Cogliamo quindi questa occasione per rappresentarvi le opinioni di chi, ogni giorno, si trova in prima linea per garantire ai cittadini quella sicurezza di cui il Paese ha bisogno per progredire in ogni direzione.

In questi giorni si fa un gran parlare del famigerato decreto 112 Tremonti-Brunetta, con il quale si è attuato un duro attacco contro tutto il Pubblico Impiego, accusando in modo indiscriminato tutti i lavoratori di non compiere il proprio dovere.

Sia chiaro che il sindacato non ha mai voluto difendere i furbi, perché i comportamenti disonesti di alcuni soggetti danneggiano la maggior parte dei lavoratori onesti che fanno funzionare ogni giorno il sistema pubblico.

Altrettanto chiara però, è la nostra contrarietà ad una strategia che umilia agli occhi della nazione anche i molti che si impegnano ed ha per obiettivo finale quello di porre dei veti in modo preventivo alle richieste che i lavoratori formuleranno nei prossimi rinnovi contrattuali.

Risulta inoltre inaccettabile che in tutto questo polverone ci si dimentichi di quanto il settore della Pubblica Amministrazione soffra per la mancata completa attuazione della riforma pensionistica voluta dal Ministro Dini.
 
Mi riferisco alla possibilità, ancora negata per noi pubblici dipendenti di poter attivare quelle forme di accantonamento economico senza le quali, andare in pensione, soprattutto per gli assunti dopo il 2001, significherà diventare improvvisamente poveri, perché costretti a far fronte alle necessità quotidiano con circa il 60% dell’ultimo stipendio.

Il Governo pertanto è in debito con i lavoratori del Pubblica Impiego che continuano ad aspettare che venga risarcito quel danno economico che ogni anno diventa più grande.

Per rimanere nel campo delle promesse non mantenute, noi Vigili del Fuoco abbiamo subito una riforma che lasciava intravedere allettanti possibilità, ma che poi si è rivelata una scatola vuota, che non ha prodotto nulla di radicalmente positivo, ma si è limitata a chiamare in modo diverso le solite cose.
 
Abbiamo quindi subito un sostanziale blocco delle assunzioni che ha prodotto problemi sulla copertura degli organici adibiti al soccorso e sugli avanzamenti di carriera, se così si può chiamare quella situazione per cui per avere pochi euro in più al mese per diventare Capo Squadra o Capo Reparto, devi renderti disponibile ad affrontare tutti i problemi economici e morali conseguenti all’abbandono del nucleo famigliare per un tempo indefinito.
 
Nonostante la riforma abbiamo lo stipendio ancorato ai livelli più bassi del panorama lavorativo, subiamo continui tagli ai capitoli di spesa anche su settori legati all’operatività come carburanti e D.P.I., formazione professionale, per non parlare di altre indennità accessorie: viviamo in uno stato di perenne improvvisazione per cui si iniziano progetti ambiziosi senza la capacità di portarli a compimento, si veda ad esempio i settori SAF, NBCR.
 
Grazie alla riforma però abbiamo avuto la soppressione delle RSU che, considerata la loro capacità di amalgamare le varie sigle sindacali, evidentemente rappresentavano un problema per la Dirigenza visto che sono state velocemente tolte di mezzo.
 
Infatti ora il sindacato si ritrova indebolito nella sua capacità di rivendicazione perché spezzettato nei vari particolarismi, in balia dei dirigenti locali che hanno buon gioco nell’eludere le richieste dei rappresentanti dei lavoratori.
 
I Vigili del Fuoco di Perugia, finalmente, con l’ultima proposta sulla distribuzione degli organici elaborata dall’Amministrazione, hanno visto riconosciute alcune esigenze proprie che consistevano nella necessità di un rafforzamento degli organici a Foligno e Spoleto, nonché all’Aeroporto internazionale perugino.
 
Non vorremmo che tale lavoro rimanesse solamente una buona intenzione e faremo di tutto affinché venga data una pratica attuazione a questo lavoro teorico.
 
Lo stillicidio di pensionamenti che si stanno susseguendo, anche qui da noi, allargano ogni volta di più il problema degli organici che ha come unica soluzione quello dell’arrivo di personale nuovo, qualificato e non qualificato.

In particolare Perugia è alle prese con la questione aeroportuale che oramai esige di essere risolta in modo consono ai parametri di sicurezza che devono essere garantiti agli utenti passeggeri in transito.
 
Per consentire allo scalo di nascere, abbiamo acconsentito negli scorsi anni ad una soluzione temporanea di compromesso sotto l’aspetto delle strutture logistiche e degli operatori VV.F. .
 
Oggi però, fortunatamente, a causa dell’elevato numero di movimenti di aeromobili, non è possibile attendere oltre un provvedimento che sani una situazione di precarietà non più sostenibile.
 
Come CGIL, in questi giorni, abbiamo attivato uno stato di agitazione che tra i punti salienti annovera proprio la questione aeroportuale ed il modo con cui il Comando Provinciale intende approcciarla.
 
La conciliazione non sarà semplice perché in mancanza di personale, a nostro avviso, l’unica strada percorribile risulta essere quella del ricorso allo straordinario, mentre la dirigenza ritiene più conveniente abbassare il livello si sicurezza fornito ai cittadini, attingendo dalle squadre ordinarie gli operatori aeroportuali che risultino mancanti di giorno in giorno.
 
Con la visita di oggi abbiamo l’opportunità di portare alla vostra diretta conoscenza le nostre aspettative nella speranza che il Dipartimento proceda ad avviare un progetto preciso che ci porti ad avere un numero di assunzioni tali da soddisfare le esigenze di tutto il CNVVF, perché sappiamo fin troppo bene che l’ormai clamoroso problema degli organici è comune in tutto il territorio nazionale.

E’ venuto il momento di reperire idonee risorse e idee per consentire a tutti i Vigili del Fuoco di contribuire con il proprio lavoro al benessere generale del Paese.

 

Il Coordinatore FPCGIL VVF
Mauro BALLARIN

X
Questo sito usa i cookie per offrirti la migliore esperienza possibile. Procedendo con la navigazione sul sito o scrollando la pagina, accetti implicitamente l'utilizzo dei cookie sul tuo dispositivo. Informativa sull'utilizzo dei cookie Accetto