VVF – Specificità – Una Tantum – Comparto Sicurezza: IL GIOCO DELLE TRE CARTE.

18 Luglio 2011

Specificità – Una Tantum – Comparto Sicurezza: IL GIOCO DELLE TRE CARTE.

 
04.04.2011 – E’ di questi giorni l’ennesima trovata propagandistica dell’attuale governo – basti ricordare il “BONUS SICUREZZA” – annunciata, con squilli di fanfara e rulli di tamburo, da coloro che contano di far passare inosservato il “bluff” celato dietro la pubblicazione del DECRETO-LEGGE 26 marzo 2011, n. 27.

Continuano gli atteggiamenti ambigui e la mancanza di progettualità dei vertici politici del nostro Paese: da un lato è stata approvata la discussa norma sulla «SPECIFICITA’» senza, peraltro, che ne sia stata prevista la copertura finanziaria; dall’altro, invece di trovare le risorse necessarie, il Consiglio dei Ministri ha varato una manovra finanziaria con misure fortemente penalizzanti che stanno già producendo effetti devastanti per tutto il personale del Corpo:

* blocco degli scatti di stipendio per i passaggi automatici di qualifica;
* blocco degli scatti di stipendio per le progressioni di carriera;
* tetto stipendiale non superiore al trattamento percepito nell’anno 2010;
* blocco del rinnovo contrattuale 2010-2012
* slittamento di un anno del trattamento pensionistico;
* taglio netto, a decorrere dal 2011, del 10% delle dotazioni di bilancio.

Per rimediare ai danni causati il Governo, oggi, stanzia un fondo perequativo di 80 ml di euro per il 2010 e il 2011, incrementato per ciascuno degli anni 2011, 2012 e 2013, di 115 milioni di euro, disponendo la corresponsione di assegni «UNA TANTUM» al personale. All’onere derivante si provvede mediante corrispondente riduzione della spesa destinata a provvedimenti normativi “in materia di riordino dei ruoli e delle carriere del personale non direttivo e non dirigente delle Forze armate e delle Forze di polizia”.

Ci poniamo alcune semplici domande: quante risorse per il personale VVF? Chi fra esso percepirà l’assegno “una tantum? E, soprattutto, pensiamo veramente che gli operatori del comparto sicurezza rinunceranno a finanziamenti chiaramente destinati a loro per pagare la “specificità” del Corpo?

Diciamo no al gioco delle tre carte e alla solita finanza creativa del Ministro dell’Economia: gli impegni vanno onorati con risorse fresche finalizzate ad una urgente riforma strutturale del Corpo, sia organizzativa che ordinamentale, ma anche alla soluzione immediata dei problemi relativi ai passaggi di qualifica, al fondo straordinario per l’emergenza, alla prevenzione incendi, all’ONA.

IL 6 MAGGIO 2011 CI SARA’ LO SCIOPERO GENERALE.
 

Aderiamo allo sciopero e partecipiamo numerosi alle manifestazioni territoriali insieme a tutto il mondo del lavoro pubblico e privato: non solo per potenziare il Corpo, valorizzarne il personale, garantire un servizio più efficace ed efficiente al Paese, ma anche per ribadire la necessità e l’urgenza di affrontare la crisi, non comprimendo salari e tutele di lavoratrici e lavoratori, diritti e bisogni di cittadine, cittadini, pensionate e pensionati, ma con nuove e più incisive politiche su lavoro precario, welfare, democrazia e rappresentanza, fisco, pensioni, scuola.

 

 

Di seguito, in allegato, pubblichiamo la nota in oggetto ed il DECRETO-LEGGE 26 marzo 2011, n. 27 completo di tutti i riferimenti normativi.

 
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