Mibac: Nota sulla contrattazione e accordo apertura straordinaria Natale 2011-Capodanno 2012

15 Dicembre 2011

Comunicato

MANOVRA:WELFARE ADDIO?

 

   
La manovra economica approvata dal nuovo Governo nel D.L.101 contiene delle misure pesantissime per i lavoratori. Ancora una volta il costo sociale ed economico della crisi viene scaricato sulle nostre spalle con misure punitive ed inaccettabili su pensioni e aumento della tassazione che colpiscono diritti e reddito. Una manovra iniqua e sbilanciata, questo rimane il giudizio complessivo della CGIL, che ha avviato una forte mobilitazione, con l’indizione dello sciopero generale unitario, che per i lavoratori pubblici riguarderà l’intera giornata del 19 dicembre.
Il settore pubblico è complessivamente tra i settori più colpiti dalle misure, al blocco delle retribuzioni ed alla politica dei tagli lineari indiscriminati del governo Berlusconi si aggiunge ora l’allungamento dell’età pensionabile con l’abolizione delle pensioni di anzianità, l’aumento della tassazione indiretta e l’introduzione dell’IMU sulla prima casa, una tassa ben più pesante della vecchia ICI.
 
OCCORRE, ANCORA UNA VOLTA, UNA FORTE MOBILITAZIONE DELLE LAVORATRICI E DEI LAVORATORI, UNA ADESIONE CONVINTA  E MASSICCIA ALLO SCIOPERO GENERALE,  UNA PROTESTA CIVILE IN NOME DELLA GIUSTIZIA, DELL’EQUITÀ E DELLO SVILUPPO E IN DIFESA DELLO STATO SOCIALE.
 

MANOVRA E BENI CULTURALI
 

Tra i pochi aspetti positivi della manovra certamente si può annoverare la norma che riguarda il MIBAC, l’art. 30, comma 8, che contiene la famosa deroga al taglio del costo del lavoro ed in questo modo si esenta il Ministero da un taglio dell’organico che avrebbe avuto modo effetti pesantissimi sui livelli occupazionali, determinando un esubero di una quota pari al 20% del personale in servizio, circa 4000 unità, di difficile e complicata gestione alla luce delle norme emanate in materia di mobilità nella legge di stabilità. La deroga al taglio è un obiettivo fondamentale della vertenza nazionale che abbiamo raggiunto, insperabilmente, dopo molte delusioni e consente di rianimare il MIBAC e di immaginare una prospettiva futura.
La norma prevede inoltre la possibilità di assunzioni dall’esterno, per gli anni 2012 e 2013,  di una quota pari al 50% del personale cessato, utilizzando le vigenti graduatorie regionali  e/o, nel caso, costituendo una unica graduatoria nazionale con le modalità previste nella legge di stabilità. Anche in questo caso la possibilità di riaprire le politiche occupazionali rappresenta una vera e propria boccata di ossigeno per un organico sempre più esangue ed invecchiato.
Quindi noi esprimiamo, fermo restando il giudizio fortemente negativo sul complesso delle  misure contenute nel D.L., la giusta soddisfazione per un tracollo organizzativo evitato in extremis, grazie ad una forte mobilitazione sindacale ma anche alla consapevolezza comune delle conseguenze che le politiche dissennate dei tagli avrebbero comportato sul futuro del Ministero e dei suoi lavoratori.
Inoltre riteniamo questo nient’altro che un punto di partenza, una occasione da non perdere per riaprire un confronto serio sull’organico, a partire dal corretto riconoscimento dei fabbisogni professionali e dalla risoluzione delle questioni professionali ancora in piedi, per arrivare ad una nuova pianta organica che sani le situazioni di scostamento professionale riconoscendo a ciascuno il suo effettivo apporto produttivo.
Per questo abbiamo chiesto che riprenda con forza il confronto sull’organico e che al suo interno vengano riaperte le questioni dell’ampliamento dei posti per le riqualificazioni tra le aree e per le prossime progressioni economiche, del superamento della prima area, della stabilizzazione dei comandati storici e quelle dei passaggi orizzontali.
 

NOTIZIE DALLA CONTRATTAZIONE
 

Nell’ultima riunione di contrattazione nazionale abbiamo avuto la sgradita sorpresa di trovare una ulteriore decurtazione del FUA ad opera del duo Tremonti – Brunetta pari a più di 2 milioni di euro, decurtazione prevista dalle ultime manovre che impone la rideterminazione dell’importo FUA in conseguenza del calo progressivo dell’organico. Quindi questo ha comportato praticamente  il dimezzamento dei residui 2011 originari (4,5 milioni di euro). Dimezzamento che peraltro si assomma alle celebri somme ‘perdute’ nelle contabilità speciali di alcuni Istituti che si intendono mandare in economia e sui quali abbiamo reiterato la richiesta dei dovuti chiarimenti formali.
Una inaccettabile riduzione delle risorse economiche che potrà comportare un impoverimento progressivo del montante salariale disponibile alla contrattazione integrativa con conseguenze pesanti sulla tenuta del salario di produttività e gli istituti contrattuali connessi.
Per questo motivo abbiamo chiesto all’Amministrazione, oltre ad una verifica congiunta sui criteri di composizione del FUA adottati, una efficace ripartizione delle risorse, in particolare prevedendo un incremento delle risorse extra FUA provenienti dal capitolo 1321 della Valorizzazione da rendere disponibili alla contrattazione ed una più attenta programmazione delle risorse relative. Stabilendo una corretta programmazione delle iniziative di valorizzazione, a partire dalla valutazione dell’efficacia delle iniziative attuate nel passato.
 

Abbiamo di conseguenza sottoscritto l’accordo che prevede le aperture straordinarie di Natale e Capodanno, che troverete in allegato, chiedendo di prevedere l’ingresso gratuito dei cittadini. Una vera iniziativa democratica di valorizzazione.
Pertanto l’accordo prevede la possibilità di un turno di apertura articolato a seconda delle tipologie dei siti interessati e l’Amministrazione si è impegnata a consentire l’ingresso gratuito ai cittadini.
L’impegno economico sul FUA è contenuto (400000 euro) mentre la discussione sui ‘Martedì in Arte’ è stata rinviata al 2012, quando avremo la contezza e la disponibilità effettiva delle somme utilizzabili.
 

Cari saluti con l’auspicio di una forte mobilitazione per lo sciopero generale.
 
 
                  FP CGIL MIBAC
                  Claudio Meloni 

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