MIBAC: firmato l’accordo FUA 2013 – Accordo e comunicato

28 Giugno 2013

 
 
FIRMATO L'ACCORDO FUA 2013 – AGOSTO MESE DEI PAGAMENTI
 
 

 COMUNICATO
 
 

Care lavoratrici e cari lavoratori,
 
Abbiamo sottoscritto ieri, definitivamente e finalmente, l’accordo relativo alla ripartizione del FUA 2013, accordo che noi avevamo siglato l’otto febbraio scorso e che ha impiegato la bellezza di 4 mesi e mezzo per essere registrato dagli organi di controllo, che non hanno resistito nemmeno questa volta dallo sferrare un attacco al contratto integrativo, in questo caso ai progetti nazionali di produttività e efficienza in quanto, secondo lor signori, non conterrebbe la famosa valutazione della performance. Noi abbiamo firmato accompagnando con una nota  a verbale unitaria, sottoscritta da tutte le sigle che aderiscono alla mobilitazione unitaria, con l’eccezione naturalmente di USB e FILP, anche se questa ultima, con una certa sfrontatezza, ha cercato sino all’ultimo di aggregarsi. Non siamo un tram e i patti unitari si rispettano, ricordiamo.
La nota a verbale in sostanza ribadisce la validità del contratto integrativo, precisando che gli attuali progetti nazionali hanno in sostanza incrementato la fruizione del nostro patrimonio del 60% e quindi c’è un incremento di produttività che i nipotini di Brunetta si sognano. Abbiamo inoltre ribadito la nostra volontà unitaria di contrastare in ogni modo il tentativo di disarticolazione dell’attuale sistema di relazioni sindacali e certamente non demorderemo.
I soldi arriveranno nelle tasche dei lavoratori nel mese di agosto, come avevamo preannunciato già da diversi giorni, con buona pace degli improvvidi annunci del Mibac, sia quelli del pagamento a luglio che l’enfasi accentuata sullo sblocco fondi, sblocco dovuto solo alla mobilitazione.
 

Colosseo: una riunione indecorosa.

Subito dopo si è presentata la Segretaria Generale Recchia, accompagnata dalla Soprintendente della SAR Barbera per comunicazioni afferenti la vicenda del Colosseo.
Abbiamo assistito ad uno degli spettacoli più mortificanti da quando svolgiamo questo compito.
Lo scopo dell’Amministrazione era chiaro: quello di strappare un assenso della contrattazione nazionale a soluzioni bocciate dalla contrattazione locale. Ad ogni costo.
Naturalmente le due OO.SS. protagoniste della famosa lotta del Colosseo, quasi incredule dell’assist che l’Amministrazione ha loro fornito, si sono buttate a pesce cercando di trarre il massimo profitto dalla situazione. Con episodi al limite del tragicomico, compresa una aggressione verbale a chi vi scrive, che protestava per la monopolizzazione degli interventi da parte dei nostri eroi,  da parte di un ineffabile personaggio da entourage.
Ma noi, che di solito ignoriamo i comportamento dei nostri colleghi e antagonisti, vogliamo sottolineare:
L’intervento del rappresentante USB è stato, come al solito, diretto per 4/5 contro di noi e per un quinto ma dare ragione all’Amministrazione. Quindi niente di nuovo, se non fosse per l’accusa di non aver voluto sottoscrivere un accordo fuffa sui permessi sindacali per escludere le sigle sindacali poco rappresentative dai tavoli. Un accordo di cui abbiamo riferito il carattere di presa in giro in quanto lo stesso non aveva alcuna possibilità di entrare in vigore. L’unico peraltro che questa O.S. avrebbe firmato, visto che non ha mai firmato null’altro. Noi vogliamo rassicurare il nostro collega antagonista: ad escludersi ci pensa da solo, viste le percentuali di consenso che ha raccolto nelle varie elezioni RSU.
Il rappresentante FLP ha poi svelato il vero obiettivo di queste assemblee al Colosseo, ovvero la detronizzazione della Soprintendente, generosamente offerta dal Segretario Generale in pasto agli astanti.  Che volete, è la passione per la caccia grossa o il ricordo degli antichi fasti del monumento.
Ma il comportamento più incredibile lo ha tenuto l’amministrazione. La quale si è presentata con un parere sbagliato della Commissione di garanzia sullo sciopero, pretendeva di esautorare la contrattazione locale coinvolgendoci in una sorta di contrattazione su due ipotesi, ha addirittura offerto la disponibilità del Ministro a incontrarci oggi alle 18 o domani. Perché non domenica mattina, davanti ai cancelli del Colosseo?
Continuando nella surreale contrattazione locale anche quando noi siamo usciti dalla riunione ritenendola conclusa.
E, considerato che oggi alcuni siti (pochissimi, per la verità) sono rimasti aperti grazie alla fattiva collaborazione delle due sigle guerriere, possiamo prefigurare questa strana alleanza tra l’amministrazione, compreso il Ministro che per due mesi si è rifiutato di incontrarci e ieri era improvvisamente disponibile persino a portarci a cena, e le due sigle guerriere, espressione di meno del 15% dei consensi del personale.
Ma noi avvisiamo: gli accordi presi sul quel tavolo valgono carta straccia, il luogo decisionale è la contrattazione locale e la RSU ieri non era stata nemmeno avvisata.
E se qualcuno pensa di stravolgere accordi locali in questo modo avrà le risposte che merita, a livello giurisdizionale.
 

Care lavoratrici e cari lavoratori
 
oggi è una grande giornata di lotta e non saranno certo i vergognosi attacchi che ci hanno colpito in questi giorni a fermarci, e nemmeno le strumentalizzazioni di sindacati succhiaruote e le furbizie di una amministrazione alla frutta.
Andremo avanti finché non avremo risposte serie come quelle che richiede questa gravissima situazione, resa ancora più grave dalla pesante irresponsabilità che il Ministero ha dimostrato in questi giorni convulsi.
 Roma, 28 giugno 2013

Claudio Meloni
FP CGIL MIBAC
  
 

 
 
 
 
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