MIBACT: Contrattazione del 29 aprile – siglato l’accordo FUA 2015 – accordi vari

30 Aprile 2015

 
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Contrattazione del 29 aprile: siglato l'accordo FUA 2015
 
 

   
Nella riunione di ieri i temi affrontati sono stati molti, non tutti quelli messi all’ordine del giorno, in particolare quelli relativi al confronto sugli organici che è stato rinviato al 6 maggio p.v., data per la quale abbiamo chiesto di porre al primo punto l’avvio dei processi di riconoscimento dei passaggi orizzontali nei termini propedeutici alla definizione dei fabbisogni professionali per singolo profilo. Sul punto abbiamo chiesto di presentarci uno schema relativo al numero delle domande presentate, ripartito per profili e per regione. Il metodo proposto, lo ribadiamo, è l’unico che può consentire una definizione più congrua dei fabbisogni professionali per singolo profilo e pertanto occorre procedere al più presto al riconoscimento dei passaggi che hanno maturato i requisiti contrattuali. Sempre nella riunione di ieri abbiamo sollecitato al Capo di Gabinetto di comunicarci la data dell’incontro con il Ministro sulla questione dei passaggi di area, data che ci verrà comunicata entro il prossimo incontro. Sempre in vista del prossimo incontro abbiamo chiesto come l’Amministrazione intende applicare la sentenza TAR che dispone la sospensione della Circolare della Funzione Pubblica sull’obbligo di chiedere il permesso retribuito in caso di assenza per accertamenti diagnostici. La sentenza, è bene ricordarlo, visto il merito improprio che come al solito diverse sigle sindacali si attribuiscono, è figlia di un ricorso avanzato dalla FLC CGIL e adesso di fatto ripristina le procedure previste dal CCNL e pertanto, dal nostro punto di vista, l’Amministrazione è tenuta ad accettare la richiesta di assenza per malattia anche in questi casi. Per cui abbiamo chiesto all’amministrazione di ottemperare alla sentenza e di comunicare formalmente tale adeguamento.
 

Per quanto riguarda le materia affrontate di seguito illustriamo per punti:
 

FUA 2015:
abbiamo siglato l’accordo sul FUA 2015. La sigla consente l’avvio dell’iter di certificazione (UCB – MEF – Funzione Pubblica) sui cui tempi abbiamo chiesto all’amministrazione rassicurazioni sull’obiettivo, che è quello di avere la certificazione entro la fine del mese prossimo per consentire il pagamento delle retribuzioni accessorie maturate entro il mese di luglio, che riteniamo semplicemente un obbligo morale nei confronti dei lavoratori. L’accordo FUA presenta alcune novità significative contenute sia nell’articolato che nella dichiarazione congiunta allegata allo stesso. In particolare è stato rivisto il criterio di attribuzione delle posizioni dirigenziali, eliminando i vincoli per il riconoscimento ai direttori dei Musei presenti nel vecchio e unificando il riconoscimento delle posizioni nel primo punto, ovvero la direzione degli Uffici non dirigenziali. Questo alla luce dei bandi per la copertura di queste posizioni di prossima emanazione di cui specificheremo più avanti. L’altro aspetto è la dichiarazione congiunta allegata all’accordo, dichiarazione che abbiamo proposto come CGIL prima alle altre sigle e, acquisito il consenso unitario all’Amministrazione che l’ha recepita. La dichiarazione contiene due importanti punti: il primo è relativo all’impegno comune di valutare l’attivazione di nuove progressioni economiche. L’importanza è evidente, perchè riapre la questione e definisce anche un impegno economico sulla materia. Adesso si tratterà di verificare la percorribilità di alcune strade prima di poter individuare il percorso più confacente sia nelle modalità che nei numeri. Per questo al momento consideriamo solo l’impegno comune e rinviamo alla concreta apertura del tavolo la definizione degli iter relativi.
Il secondo punto, scritto in maniera tecnica proprio per evitare equivoci interpretativi, è parimenti importante poiché avvia la verifica contabile della dotazione FUA alla luce delle disposizioni contenute nell’ultima legge di stabilità, che sostanzialmente riportano il limite dei fondi utilizzabili a quello del 2004. In termini concreti il limite insuperabile del FUA viene riportato dagli attuali 59 milioni di euro circa a 68 milioni di euro circa (che sono i vecchi 72 milioni previsti dal limite 2004 a cui vengono sottratte le somme decurtate per effetto dei pensionamenti avvenuti nell’ultimo triennio). Questo consente il recupero delle somme variabili, derivanti da risparmi di gestione, e di quelle fisse, derivanti dalle quote spese per le riqualificazioni, del FUA  e interrompe la spirale micidiale dei tagli che hanno avvolto in questo periodo il salario accessorio dei lavoratori.
 

Accordo per il superamento del terzo dei festivi lavorati
 Abbiamo sottoscritto finalmente questo accordo che consente una più adeguata programmazione delle presenze dei festivi. L’amministrazione ci aveva proposto un accordo pluriennale, noi non siamo stati d’accordo in quanto il processo di elevazione dei festivi va valutato annualmente sulla base della programmazione delle risorse disponibili.
 

Distribuzione dei 318 posti residui alle progressioni economiche.
 Il punto è dolente in quanto l’amministrazione ci ha comunicato che l’UCB, con un rilievo, ha formalmente negato la registrazione dell’accordo. Comunicando che ci verrà inviato il testo di questo rilievo. Sul punto noi abbiamo semplicemente ribadito che la posizione dell’UCB è in contrasto con i principi contenuti nell’accordo e oggetto di impegno economico con accantonamento dei fondi relativi da parte dello stesso UCB. Per cui valuteremo il contenuto del rilievo per verificare le iniziative conseguenti che a questo punto prevederanno anche l’avvio di una iniziativa giudiziale i cui termini valuteremo con i nostri uffici legali. Per questo ci è parsa curiosa l’accusa di demagogia che ci è provenuta dal rappresentante USB: noi abbiamo sottoscritto un accordo e lo vogliamo applicato. Demagogia piuttosto è quella di proporre l’utilizzo dei fondi per i dirigenti per retribuire le posizioni organizzative, proposta buttata là da FLP e USB, la cui impercorribilità è del tutto evidente e che porterebbe inevitabilmente al mancato riconoscimento dell’indennità economica per i lavoratori interessati. Polemicucce che non ci interessano se non per segnalarvi il folklore di certe posizioni.
 

Bandi per l’attribuzione delle posizioni organizzative.
 Ci sono state presentate ieri le bozze dei bandi per l’attribuzione di queste posizioni presentate dalle DD.GG. Biblioteche e Archivi e ci è stato illustrato il bando emesso dalla DG Musei, emanato curiosamente prima del confronto e peraltro l’unico che abbisogna di modifiche serie. Pertanto le prime 2 Direzioni emaneranno nei prossimi giorni il bando, mentre sulla DG Musei ci siamo riservati una riflessione nella prossima riunione su due punti: il primo riguarda i criteri per i quali vorremmo venisse maggiormente valorizzata l’attinenza professionale in un rapporto più equilibrato con l’esperienza di direzione maturata. Questo per salvaguardare la competenza specifica dei funzionari acquisita nell’ambito professionale nel quale si opera. Il secondo riguarda l’esigenza di comprendere quanti Musei e siti accorpati ai Poli regionali avranno la Direzione. Questo perchè il riferimento generico del bando lascia intendere che tutti i musei accorpati avranno la singola direzione indipendentemente dalla loro consistenza. Noi abbiamo obiettato  che in tal modo non ci sarebbe personale sufficiente alla copertura e che pertanto andrebbe individuato un metodo più razionale che prevede accorpamenti nell direzione delle sedi minori. Rimane aperta e non conclusa nell’accordo FUA la questione del quantum, che ha il limite dei 2500 euro l’anno previsti dalla norma contrattuale e che nella dizione dell’accordo assume una valenza generalizzata. Anche per questo ci appare opportuna una razionalizzazione delle sedi destinatarie degli incarichi di direzione, ci potremmo trovare nella paradossale situazione di retribuire in egual misura chi dirige un museo magari di piccole dimensioni o chiuso al pubblico e chi invece si trova a dirigere un museo da grande impatto organizzativo. L’importo noi vorremmo rivederlo anche nel suo limite massimo e su questo ci riserviamo una riflessione sulla base del percorso previsto  dall’accordo FUA. Relativamente alla copertura economica della spesa, che deve gravare sul FUA, abbiamo concordato con l’Amministrazione, con buona pace dei colleghi USB e FLP, una sorta di compensazione dei maggiori  importi prevedibili  tramite un incremento pari delle risorse messe a disposizione per i progetti di valorizzazione sul capitolo 1321. Ci pare anche questo un fatto positivo.
 

Verifica preventiva accordo primo maggio 2015.
 L’Amministrazione ci ha comunicato uno sforamento di circa 120 mila euro rispetto al budget preventivato. Questo è dovuto essenzialmente alla disinvoltura con la quale i dirigenti applicano gli accordi nazionali, ovvero il non rispetto di alcune clausole contenute nello stesso. Da questo l’esigenza di intaccare le risorse FUA con l’accordo integrativo che abbiamo dovuto sottoscrivere e la nota piuttosto dura che la DG Bilancio ha emanato sulla questione. Noi ribadiamo semplicemente che è solo il rispetto delle regole che garantisce i lavoratori, non si può pensare che siamo ai pozzi di San Patrizio, ogni accordo ha caratteristiche specifiche in relazione agli obiettivi che si pone e noi stiamo lavorando per coinvolgere tutto il personale nel programma di valorizzazione per l’anno in corso. I tempi sono cambiati è meglio che i nostri dirigenti se ne rendano conto e il rischio concreto è che accordi difformi da quelli sottoscritti a livello nazionale non abbiano il placet degli organi di controllo al momento del pagamento. Pertanto il nostro è solo un invito alla riflessione.
 

Nomine dirigenziali.  
 Abbiamo finalmente ricevuto la famosa informativa sulle nomine dirigenziali. A parte le nomine già fatte, rintracciabili sul sito del Ministero, a noi interessava comprendere le modalità con le quali l’Amministrazione intende affrontare la copertura dei posti vacanti e i tempi relativi. Le notizie sono le seguenti: esaurita o quasi la fase di assegnazione degli incarichi agli attuali dirigenti di ruolo, che hanno avuto il visto di registrazione dalla Corte dei Conti adesso si attingerà alle graduatorie degli idonei fino al numero di 6 posizioni autorizzate all’assunzione dalla legge milleproroghe. Per i restanti 7 posti, da coprire con incarichi ex comma 6, 2 saranno reperiti dalle graduatorie e riguarderanno gli idonei che hanno fatto domanda nel precedente bando e 5 saranno oggetto di incarico ex comma 6 tramite l’emanazione di un bando specifico. Una decisione certamente controversa per i margini di discrezionalità che lascia all’amministrazione sui comma 6 e che certamente produrrà strascichi di contenzioso. I tempi non sono lunghi, loro comunicheranno alla Funzione Pubblica l’intenzione di avvalersi della norma che autorizza le assunzioni e poi si procederà.
 

Consiglio Superiore.
 Abbiamo deciso ieri di procedere al rinnovo degli incarichi elettivi nel Consiglio prevedendo due fasi elettive: la prima riguarderà i Comitati tecnici e le elezioni sono previste per i giorni 27 e 28 maggio p.v. Per i rappresentanti del personale abbiamo concordato tempi più lunghi e la prossima settimana, alla luce dei chiarimenti circa le modalità di voto, definiremo la data. Questa decisione si è resa necessaria per consentire al Consiglio di dare i prescritti pareri sui piani di spesa dell’amministrazione, che sono vincolati all’istituzione dei Comitati. La seconda questione è la modalità di voto, che l’amministrazione, in un improvviso impeto modernista, vuole far svolgere con il voto elettronico. Noi manteniamo sane perplessità viste le condizioni organizzative degli uffici e verificheremo sia le procedure che si intendono adottare per assicurare la piena accessibilità al voto e le condizioni di riservatezza necessarie. In ogni caso questa modalità sarà verificata in occasione delle elezioni dei Comitati, che hanno procedure  certamente più semplificate e rivolte ad una platea più ristretta.
 

In allegato gli accordi sottoscritti, contenenti anche il Protocollo di intesa tra l’Amministrazione e la Scuola Superiore Pubblica Amministrazione sull’avvio di processi formativi mirati che coinvolgeranno il personale MIBACT.
 
Roma, 30 aprile 2015
 

FP CGIL NAZIONALE
Claudio Meloni

 
 
 
 
 
 
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