Pubblichiamo la nota inviata al Presidente dell’Inail Massimo De Felice
Ai tutti i Lavoratori
Nella giornata di ieri si è tenuto il previsto incontro con l’Amministrazione sul Piano Triennale dei Fabbisogni (di seguito PTF). Dopo un primo rapido excursus su quello che è il contesto di riferimento all’interno del quale il predetto piano è stato “costruito”, abbiamo avuto modo di entrare su quelle che sono le considerazioni tecnico-politiche poste alla base delle nostre preoccupazioni in termini di tenuta del sistema.
Infatti, se da una parte, dopo anni di tagli lineari alle dotazioni organiche, si torna a discutere di politiche assunzionali, il cui iter può avviarsi esclusivamente dopo il licenziamento del PTF, dall’altra non posiamo non sottolineare nuovamente (v. comunicato 8 maggio u.s.) come i numeri dati non garantiscono un duraturo mantenimento dei servizi che quotidianamente i lavoratori INAIL garantiscono ai cittadini/utenti.
Ovviamente, abbiamo anche espresso forti perplessità sugli aspetti prettamente organizzativi, sottolineando come tutto il documento abbia a proprio “supporto” teorico il disegno del Nuovo Modello Organizzativo, che si dà già per adottato (al di là dei risultati della sperimentazione e del confronto sui tavoli sindacali); e rimarcando il contrasto tra l’attribuire al PTF l’obiettivo di fare emergere nuovo figure professionali altamente specializzate e le risorse previste per raggiungerlo.
Siamo sempre più convinti che solamente attraverso lo strumento legislativo si possa recuperare quanto tolto in termini di “forza lavoro” e ripristinare quelle necessarie condizioni per mantenere in vita i servizi e garantire il meritato benessere organizzativo di tutti i lavoratori INAIL.
Roma, 14 maggio 2019
FP CGIL
Il Coordinatore INAIL
Giulietta Oberosler
Roma, 14 maggio 2019
SCHEMA DECRETO INTERMINISTERIALE CONCORSO DIRIGENTI PENITENZIARI
I RISULTATI DELLA RIUNIONE DI OGGI
Si è svolto questa mattina il programmato confronto sui contenuti dello schema di Decreto Interministeriale in materia di modalità e criteri per l’assunzione di 35 dirigenti di istituto penitenziario di livello dirigenziale non generale ex art.1 comma 308 L.145/2018.
All’inizio dell’incontro il Capo Dipartimento Basentini ha sottolineato come l’assunzione dei dirigenti penitenziari dimostra l’attenzione del Governo verso il mondo penitenziario ed in particolare verso l’organizzazione degli istituti. Il direttore Generale Buffa, dal canto suo, ha illustrato per sintesi i contenuti del provvedimento ed ha precisato che lo strumento del decreto interministeriale per disciplinare la procedura assunzionale dei dirigenti di istituto penitenziario è stato previsto dalla norma e precisamente dall’art.1 comma 309 L.145/2018.
Nel corso della riunione FP CGIL CISL FP e UIL PA hanno evidenziato:
– la discriminazione posta in essere dall’art.2 n.5 il quale individua quale titolo di studio richiesto l’ammissione al concorso unicamente la laurea magistrale o specialistica nelle materie giuridiche ed economiche. Tale circostanza, infatti, preclude la partecipazione alla procedura concorsuale a tutti quei lavoratori di area terza che, pur avendo diretto o dirigendo con merito strutture penitenziarie, in particolare minorili o di esecuzione penale esterna, sono in possesso di titoli di studio universitari in materie umanistiche o sociali ovvero in materie tecniche;
– la esiguità della percentuale dei posti riservati al personale dipendente dell’amministrazione (solo il 15%);
– la opportunità di predisporre e rendere disponibile per i concorrenti una banca dati dei quiz relativi alla prima prova scritta il cui superamento è condizione indispensabile per l’ammissione alle prove successive;
– la necessità di circoscrivere il novero delle materie della prova orale per evitare che la vastità degli argomenti possa favorire arbitri e quindi determinare l’insorgere di contenziosi;
– la opportunità che l’accertamento della conoscenza della lingua straniera e delle capacità informatiche avvenga in un momento precedente o successivo al colloquio;
– la esiguità dei posti messi a concorso (solo 35);
– la necessità di costruire una dirigenza unica consentendo l’accesso alla stessa anche al personale che svolge attività meramente amministrativa;
– la opportunità di innalzare il limite massimo di età previsto per partecipazione alla procedura concorsuale, fissato dallo schema di decreto fino ad un massimo di 40 anni di età;
– la necessità di procedere senza indugio alla firma del decreto ed alla pubblicazione del bando al fine di dotare del dirigente i tanti istituti che sono privi al momento di tale importate figura professionale.
Nella replica conclusiva la parte pubblica ha dato assicurazioni in merito alla predisposizione della banca dati mentre ha invocato vincoli di legge in merito alla determinazione della quota del 15% di riserva dei posti in favore del personale interno.
Al termine dell’incontro il Direttore Generale Buffa ha salutato i presenti preannunciando l’imminente passaggio ad altro incarico.
FP CGIL CISL FP UIL PA
Oliverio Marra Amoroso
“Un principio assolutamente condivisibile, aspettiamo ora di vedere i provvedimenti e di avviare presto un confronto per rilanciare, con urgenza, il Servizio sanitario nazionale”. Così il segretario nazionale della Fp Cgil, Michele Vannini, commenta la proposta del M5S sulle nomine per merito dei direttori di Asl e ospedali del Ssn, presentata oggi dal ministro della Salute, Giulia Grillo, e dal vicepremier, Luigi Di Maio.
“Abbiamo letto con interesse le dichiarazioni del Ministro Grillo – afferma il dirigente sindacale – in merito all’intenzione del Governo di intervenire per limitare le ingerenze della politica in materia di nomine in sanità.Indipendentemente dalle inchieste in corso, e prestando la dovuta attenzione a non alimentare inutili generalizzazioni in merito al livello di corruzione presente nel sistema, si tratta di un principio assolutamente condivisibile”. Ora, prosegue, “attendiamo di leggere il dettaglio dei provvedimenti, auspicando che il Ministro della Salute apra un confronto col sindacato di categoria su questo come su altri temi che riguardano l‘organizzazione e le misure, oramai indifferibili per sua stessa ammissione, utili alla messa in sicurezza e al rilancio del nostro Servizio Sanitario Nazionale”, conclude Vannini.
Pubblichiamo la ministeriale m_dg.GDAP.14/05/2019.0150966.U
Ad essere coinvolti sono stati i vigili del Fuoco di Bergamo i quali, su richiesta della questura, sono stati costretti ad intervenire – a nostro avviso illegittimamente ma giustamente secondo le dichiarazioni del neo Comandante di Bergamo – con un automezzo di servizio (una gru dice Crozza in realtà un’autoscala) per rimuovere un lenzuolo sul quale una cittadina aveva scritto ‘Non sei il benvenuto’, per manifestare il suo dissenso nei confronti di Salvini e del Governo.
Questa la cronaca di un evento bizzarro, accaduto ieri a Brembate, inaccettabile per la Fp Cgil VVF dal punto di vista del gesto, dove a pagarne le spese sono ancora una volta anche i professionisti del soccorso, coloro i quali risultano essere il Corpo più amato dai cittadini italiani ma che, a causa delle politiche scellerate del Governo e di Salvini in particolare, rischiano di mettere in discussione la storia del Corpo Nazionale.
Mauro Giulianella
Coordinatore nazionale Fp Cgil Vvf
Al Capo del Dipartimento A. P.
Dott. Francesco BASENTINI
Roma
Al Capo del Dipartimento Giustizia
Minorile e di Comunità
Dott. ssa Gemma TUCCILLO
Roma
Al Direttore generale del
Personale e delle Risorse A.P.
Dott. Pietro BUFFA
Roma
Al Direttore generale del personale,
delle risorse e per l’attuazione dei
provvedimenti del giudice minorile
Dott. Vincenzo STARITA
Roma
E, p. c. Al Direttore dell’Ufficio Relazioni Sindacali
Dott.ssa Ida DEL GROSSO
Roma
Oggetto: assegnazione vice ispettori VI corso – indennità di trasferimento.
Dopo un lungo e complicato confronto con le organizzazioni sindacali sui criteri con cui assegnare il personale di Polizia Penitenziaria al termine del corso in oggetto, l’amministrazione penitenziaria e quella della giustizia minorile e di comunità, per necessi-tà della parte pubblica, hanno deciso di trasferire il personale che prestava servizio in isti-tuti per minori, in quelli per adulti, causando in molti casi uno spostamento in altro co-mune.
Malgrado i molteplici interventi fatti dalla Fp CGIL, anche alla presenza del Ministro della Giustizia, finalizzati a far tornare sui propri passi le citate amministrazioni, con ministeria-le GDAP 120102 parte del personale è stata comunque trasferita in una sede diversa da quella in cui prestava servizio precedentemente, con la precisazione che non avrebbe dirit-to neanche all’indennità di trasferimento.
La giurisprudenza amministrativa ha più volte precisato che la corresponsione della sud-detta indennità va esclusa solo nelle ipotesi di non riconducibilità dei trasferimenti nell’ambito di quelli di autorità e che si è in presenza di un trasferimento d’ufficio ogni volta che lo spostamento ad una diversa sede di servizio sia teso prioritariamente a tutela-re l’interesse dell’amministrazione.
Considerato che risulta del tutto evidente che il trasferimento del personale in questione sia connotato dalla prevalenza dell’interesse pubblico su quello del dipendente, la Fp CGIL chiede di rettificare quanto disposto e di elargire al personale trasferito in altra sede quan-to dovuto, compresa l’indennità di trasferimento.
Il Coordinatore Nazionale Fp Cgil
Polizia Penitenziaria
Massimiliano Prestini
Pubblichiamo l’informativa della Direzione Centrale per la Formazione riguardo l’ 86° Corso di formazione per Allievi Vigili del Fuoco in partenza dal 14 maggio 2019
Pubblichiamo la circolare ONA n°4A riguardo la proroga semestrale copertura sanitaria
Pubblichiamo condividendo a pieno i contenuti, il comunicato del Coordinamento Regionale Fp Cgil VVF della Lombardia, sui fatti accaduti oggi a Brembate nel Comune di Bergamo.
CRITERI MOBILITA’ GIUSTIZIA MINORILE E DI COMUNITA’
SOTTOSCRITTO L’ACCORDO
Dopo anni la Giustizia Minorile (oggi Dipartimento per la Giustizia Minorile e di Comunità) ha un nuovo accordo di mobilità. Infatti il 10 maggio scorso, dopo mesi di trattative, abbiamo sottoscritto l’intesa sui criteri di mobilità del personale in servizio presso l’amministrazione per la giustizia minorile e di comunità la quale sostituisce l’accordo previgente sottoscritto nel lontano 1998.
L’accordo prevede la pubblicazione dei bandi di mobilità ordinaria con cadenza biennale, previa informazione preventiva alle organizzazioni sindacali. Tra le principali novità, lo stesso contempla:
– Una nuova rimodulazione dei punteggi da attribuire ai fini della formazione delle graduatorie in ragione dell’anzianità di servizio e di sede, delle condizioni di famiglia e di salute nonché delle necessità di studio;
– La previsione di un punteggio aggiuntivo per i 299 distaccati al fine di favorire la stabilizzazione ossia il definitivo trasferimento nell’ufficio presso il quale sono distaccati;
– La rivisitazione della disciplina dello scambio di ufficio, dell’applicazione temporanea in ambito regionale per esigenze dell’amministrazione (nella nuova disciplina l’applicazione può avere una durata massima di sei mesi rinnovabile una sola volta solo con il consenso dell’interessato ed è previsto il trattamento di missione se dovuto), dell’assestamento del personale (interpelli straordinari);
– La disciplina dell’istituto dell’applicazione temporanea in ambito regionale e nazionale per esigenze del personale;
– La disciplina dell’istituto dell’applicazione temporanea in ambito nazionale per esigenze dell’amministrazione il quale può essere attivato, con l’attribuzione del trattamento di missione, esclusivamente nella ipotesi in cui vi siano adesioni all’opposito interpello pubblicato dall’amministrazione e solo per le figure professionali non presenti in ambito regionale.
Particolarmente importante è la disposizione finale che contiene la disciplina transitoria. Secondo tale norma in sede di prima applicazione l’amministrazione si impegna a pubblicare interpello per tutti i posti disponibili e per tutte le figure professionali entro il 30 aprile 2020 ad eccezione dei profili professionali per i quali sono previste assunzioni (è il caso dei funzionari della professionalità di servizio sociale) per i quali la pubblicazione dei bandi di mobilità è prevista in tempi rapidi e comunque prima delle nuove assunzioni.
A margine della riunione l’amministrazione ha comunicato la imminente assunzione di otto contabili che andranno a coprire prioritariamente, tra gli altri, i posti scoperti presso gli IPM di Nisida ed Airola, presso il CGM di Napoli e presso l’UIPE di Roma.
Pubblichiamo copia dell’accordo.
Roma, 11 maggio 2019
FP CGIL CISL FP UIL PA
Lamonica Marra Amoroso