VVF – Visite mediche per il personale VVF: linee di condotta

18 Luglio 2011


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Visite mediche per il personale VVF: linee di condotta

29.03.2009 – L’interruzione, per morosità, del rapporto tra i VVF e l’Ente Medico delle Ferrovie, oltre a dimostrare per l’ennesima volta lo stato di abbandono del Corpo per esclusiva responsabilità dei propri vertici, sta creando notevoli problemi per quanto riguarda gli accertamenti sanitari del personale.
 
Tuttavia, volendo cercare di vedere il “bicchiere mezzo pieno”, tale sgradevole situazione può essere trasformata nella tanto auspicata possibilità di decentrare – anche sul singolo piano territoriale – il sistema che regola le visite al personale del Corpo, così da poter risparmiare le già scarne risorse dell’Amministrazione, oltre tutto procurando meno perdite di tempo e disagi alle lavoratrici ed ai lavoratori.
 
Lo hanno giustamente sollecitato alcuni territori, lo ha sostenuto la FPCGIL VVF nazionale, sia per le vie brevi, che formali.
 
Ebbene, alleghiamo di seguito la nota, firmata dal Capo del Corpo, contenente linee di condotta che, qualora consentano anche la stipula di convenzioni con le singole ASL, sembrerebbero intraprendere la giusta direzione: così non fosse, la scrivente segreteria nazionale continuerà a fare, comunque, la propria parte, meglio se supportata anche dalle  ulteriori sollecitazioni che arriveranno direttamente dai livelli territoriali del Corpo (Comandi e Direzioni). 


 

 


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Lombardia – Visite mediche personale CNVVF

20.02.2009 – Abbiamo ricevuto dal compagno Massimo Ferrari, Coordinatore FPCGIL VVF Lombardia, una nota relativa alla urgente necessità di decentrare – anche sul singolo piano territoriale – il sistema che regola le visite al personale dl Corpo, così da poter risparmiare le già scarne risorse dell’Amministrazione, oltre tutto procurando meno perdite di tempo e disagi alle lavoratrici ed ai lavoratori: ovviamente, condividiamo e di seguito pubblichiamo.


 

Alla Direzione Regionale Vigili del Fuoco Lombardia Milano

Oggetto: visite mediche

La scrivente O.S. chiede informazioni sull’interessamento e sui modi che codesta Direzione ha intrapreso sull’argomento riguardante le visite mediche del personale VF, visite riguardanti i rinnovi delle patenti ministeriali e le visite per il libretto sanitario personale.

Infatti dalla nota N. 3088/5632 dello scorso 29 gennaio 2009, il Capo del Corpo Nazionale dava delle indicazioni riguardanti le visite mediche per il rinnovo delle patenti, inviando in missione in Lombardia, il personale medico dal centro, tutto questo alla faccia del decentramento e del risparmio economico, mentre lasciava ancora aperto il problema del libretto sanitario di rischio personale.

Come FP CGIL, da sempre impegnata a chiedere un reale decentramento delle funzioni e delle risorse economiche, siamo a chiedere che la convenzione per le visite del libretto sanitario di rischio personale sia estesa ai presidi ospedalieri territoriali, magari abbinando più comandi limitrofi, questa richiesta è motivata da un sicuro risparmio per l’Amministrazione e da una minor sottrazione di tempo lavorativo del personale, viste la trasferte che il personale VVF della nostra Regione era costretto a fare per raggiungere l’Unità Sanitaria Territoriale delle Ferrovie dello Stato di Milano o di Verona.

In attesa di un gentile riscontro, si inviano distinti saluti.

Lodi, 18 febbraio 2009

Coordinatore Regionale FPCGIL VVF, Massimo FERRARI


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Lombardia – Visite mediche personale CNVVF: risposta della Direzione Regionale

20.02.2009 – Nei giorni scorsi, il compagno Massimo Ferrari, Coordinatore FPCGIL VVF Lombardia, ci aveva portato a conoscenza di una nota inviata alla Direzione Regionale, relativa alla urgente necessità di decentrare – anche sul singolo piano territoriale – il sistema che regola le visite al personale dl Corpo, così da poter risparmiare le già scarne risorse dell’Amministrazione, oltre tutto procurando meno perdite di tempo e disagi alle lavoratrici ed ai lavoratori.
 
Alleghiamo, di seguito, la risposta della Direzione il cui merito, però, ci induce a rilanciare, con ancora maggior forza, la proposta di maggior decentramento delle visite, avanzata dal compagno Ferrari: quanto avremmo risparmiato, in risorse e disagi, se le visite per la patente il personale le avesse effettuate presso la ASL di residenza? Quante risorse e quanti disagi risparmieremo se tutto il resto del personale (qualche migliaio di unità) potra fare le visite per l’aggiornamento del libretto sanitario direttamente presso le ASL territoriali?
 
Già nei prossimi giorni, chiederemo adeguate risposte ai vertici del Dipartimento e del Corpo.


 


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Piacenza – Visite mediche, libretti sanitari, rinnovo patenti

20.02.2009 – Così come ha fatto il Coordinatore FPCGIL VVF Lombardia, anche il compagno Giovanni Molinaroli – Coordinatore FPCGIL VVF Piacenza – in questo caso per quanto riguarda la Regione Emilia Romagna, obietta una gestione eccessivamente centralizzata che comporta costi e disagi assolutamente evitabili: ne condividiamo assolutamente le ragioni, che di seguito alleghiamo.


 

– AL MINISTRO DELL’INTERNO DOTT. ROBERTO MARONI
– AL MINISTRO PER LA PUBBLICA AMMINISTRAZIONE E L’INNOVAZIONE DOTT. RENATO BRUNETTA
– AL CAPO DIPARTIMENTO VV.F. DOTT. FRANCESCO PAOLO TRONCA
– AL CAPO DEL CORPO NAZIONALE VVF DOTT. ING. ANTONIO GAMBARDELLA
– AL DIRETTORE UFF. SANITARIO VV.F. DOTT. SBARDELLA
– AL DIRETTORE REGIONALE VVF EMILIA ROMAGNA BOLOGNA (SEDE VACANTE) DOTT. ING. LUIGINO ERCOLI
– AL COMANDANTE PROVINCIALE VIGILI DEL FUOCO PIACENZA DOTT. ING. GIUSEPPE DE ROSSI
– ALLA O.S. CGIL NAZIONALE

OGGETTO: VISITE MEDICHE LIBRETTI SANITARI E RINNOVO PATENTI

Questa O.S. fa presente che la decisione di far svolgere le visite mediche nelle città capoluogo di regione va contro ad ogni logica del contenimento della spesa pubblica e, soprattutto, sottopone il personale ad inutili quanto lunghe trasferte in orario di servizio.
 
Già in passato questa O.S., più volte, aveva presentato le proprie rimostranze verso un accentramento di tale servizio, ma la convenzione con le Ferrovie dello Stato ne impediva una diversa soluzione.
 
Oggi tale convenzione è in via di risoluzione definitiva e quindi l’Amministrazione in indirizzo ha deciso unilateralmente di far volgere le visite mediche, sia dei libretti sanitari, sia delle patenti, da strutture idonee tramite le Direzioni Regionali le quali dovranno prendere accordi con le ASL.
 
In Emilia Romagna questo accordo è già avvenuto tramite l’Ospedale Sant’Orsola di Bologna, struttura pubblica del Servizio Sanitario Nazionale che ha stipulato una convenzione con il dirigente di supporto della Direzione Regionale E.R. Dott. Ing. Luigino Ercoli – poichè dal mese di Settembre 2008 è vacante il posto di direttore Regionale E.R. – ed il dirigente sanitario VV.F. Dott. Sbardella.
 
Questa O.S. non è contraria al fatto che le Direzioni Regionali VV.F. stipulino delle convenzioni con le ASL, a patto che tali convenzioni vengano riversate sui territori provinciali.
 
Ad esempio, il personale di Piacenza in orario di servizio deve partire dalla sede di appartenenza alle 6.00 del mattino per essere all’ospedale Sant’Orsola di Bologna alle 8.30, rigorosamente a digiuno per poter fare dei semplicissimi esami medici in un Ospedale pubblico.
 
Dopo un tempo presumibile di 4 ore il dipendente si ferma a mangiare per ovvi motivi a spese dell’Amministrazione (il dipendente è in servizio) e dopo un’ora affronta il viaggio di ritorno, arrivando nella propria sede all’incirca alle 16.00, quindi, impiegando 10 ore per fare degli esami medici che un qualsiasi laboratorio di analisi, di un qualunque Ospedale Pubblico, sarebbe in grado di fare.
 
Si fa inoltre presente che a causa delle carenze di organico il servizio di soccorso viene messo a dura prova in quanto il personale soggetto a visita medica perde quasi un intero turno di lavoro, se è un operativo, mentre se amministrativo va ben oltre tutta la sua giornata lavorativa.
 
Ancor più incredibile è la decisione, da parte di codesta Amministrazione VV.F., di inviare a Bologna un medico di Roma per il rinnovo patenti.
 
Per un esame medico di 20 minuti si invia in trasferta, a 400 km di distanza, un dirigente sanitario, costringendo molti dipendenti VV.F. a farne altri 150 per incontrarsi con tale medico.
 
Se questi esempi non bastassero il costo delle visite mediche non può, a Piacenza, essere diverso rispetto a Bologna, perchè i tariffari delle strutture ASL sono di competenza della Direzione ASL Regionale quindi, uguali su tutto il territorio di competenza.

Pertanto si chiede con estrema urgenza di voler valutare la possibilità di convenzioni tra ASL e Vigili del Fuoco in ambito provinciale, per ottenere un minor costo a carico dell’Amministrazione, minor perdita di ore di lavoro del personale e soprattutto un minor disagio per i dipendenti.

Per il Coordinamento Provinciale CGIL Vigili del Fuoco Piacenza
Molinaroli Giovanni


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Palermo – Nota di CGIL CISL UIL sul rinnovo delle patenti ministeriali

22.03.2009 – Al Capo Dipartimento VVFSPDC – Al PREFETTO di Palermo – Al Direttore Regionale VV.F. SICILIA – Al Dirigente Prov.le VV.F. PALERMO

OGGETTO: Rinnovo patenti ministeriali

Le scriventi OO.SS CGIL, CISL e UIL Vigili del Fuoco di Palermo, con il documento presente vogliono, tra l’indifferenza generale, rappresentare la grave situazione generata dalla impossibilità di effettuare le visite mediche per il rinnovo delle patenti ministeriali.
 
Questo a causa dell’interruzione della convenzione stipulata con l’Ente Sanitario FF.SS., visite che sono state sospese dall’Ente a partire dal 01.01.09..
 
Nella disposizione Ministeriale datata 29.01.09, prot. N°3088/UCC/5632, si parla di criticità per l’interruzione delle prestazioni sanitarie, adempimenti che, per quanto ci riguarda, dovrà adottare il Sanitario in forza presso la nostra Direzione Regionale VV.FF..
 
Dal momento dell’entrata in vigore della succitata nota, tra visite per rinnovo patenti, avanzamenti di categoria, conversioni per i V.D., almeno cento visite dovevano essere fatte.
 
Per quanto riguarda il Comando di Palermo, ci risulta, che il Sanitario della Direzione Regionale Sicilia non ha effettuato nessuna delle cento visite ipotizzate.

Gli autisti, in particolare quelli di 3/4 categoria, si rifiutano giustamente di guidare con le patenti scadute, vogliamo quindi andare verso la paralisi del soccorso e mettere a rischio vite umane?
 
Noi come Sindacato non ci stiamo ed invitiamo tutti gli organi competenti a trovare risorse efficaci per la risoluzione, a breve termine, al grave problema. 

CGIL VV.F. (Nicola PESCA) – FED. CISL VV.F. (Pietro TRAINA) – UIL VV.F. (Salvatore AVOLA)

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