Firmato accordo europeo diritto consultazione funzioni centrali (21 dicembre 2015)

22 Dicembre 2015

Accordo storico in Europa per le funzioni centrali

stretta di mano

Il comunicato di EPSU

(21.12.2015) Un accordo storico è stato firmato dal Comitato di dialogo sociale europeo per le Funzioni Centrali di governo, lunedì 21 Dicembre 2015, in una riunione organizzata dalla Commissione europea, con la partecipazione della ministra francese, socialista, per il Decentramento e la Funzione Pubblica Marylise Lebranchu.  Presente alla cerimonia della firma è stata Ruth Paserman, vice capo di gabinetto di Marianne Thyssen, commissario per l’Occupazione, affari sociali e inclusione.
L’accordo è stato raggiunto, dopo mesi di discussione, tra la delegazione dei sindacati europei dell’amministrazione centrale (TUNED) e i datori di lavoro europei della Pubblica Amministrazione datori di lavoro europei (EUPAE) . L’accordo stabilisce un quadro generale di requisiti minimi comuni per l’informazione e la consultazione dei lavoratori pubblici, attraverso i loro rappresentanti sindacali, nelle amministrazioni centrali. 
I lavoratori europei delle amministrazioni centrali avranno il diritto di avere voce in capitolo su questioni come le ristrutturazioni, l’equilibrio vita-lavoro, l’orario di lavoro e la salute e sicurezza. 
Questo è un passo importante verso il raggiungimento di uno degli obiettivi chiave del Presidente della Commissione europea, Jean-Claude Juncker, che si era impegnato a rilanciare il dialogo sociale europeo durante il suo mandato.

 
Foto di gruppo

I datori di lavoro ed i sindacati ora invitano la Commissione europea a recepire l’accordo in una direttiva per l’adozione in Consiglio, in linea con gli articoli 154-155 del Trattato, per garantire che tutti i lavoratori delle  amministrazioni centrali beneficino di tali diritti.
Questa direttiva garantirebbe che tutti i lavoratori delle amministrazioni centrali beneficeranno di norme minime europee sul diritto fondamentale all’informazione e alla consultazione sui luoghi di lavoro.
Il Segretario generale della Federazione sindacale europea dei servizi pubblici (EPSU), Jan Willem Goudriaan, ha detto: “Questo è un accordo fondamentale per i dipendenti del governo centrale, e un grande impulso al dialogo sociale. Jean-Claude Juncker ha sottolineato in precedenza l’importanza del dialogo sociale, e oggi è la prova che la negoziazione strutturata tra sindacati e datori di lavoro può portare risultati concreti per i lavoratori. Juncker ha ora bisogno di trasformare le sue parole in azioni concrete con l’introduzione di una direttiva UE, e così dimostrare il suo impegno per la creazione di un’Europa veramente sociale. “
La portavoce di TUNED Britta Lejon, presidente di ST, Svezia, ha aggiunto: “Questo accordo significa che milioni di dipendenti delle amministrazioni centrali trarranno finalmente beneficio da norme minime europee sui diritti fondamentali all’informazione e alla consultazione su questioni di primaria importanza per loro. Confidiamo che la Commissione europea intenda recepire l’accordo in una direttiva il più rapidamente possibile e nel pieno rispetto dell’autonomia delle parti sociali. “

 
applauso

Anche la CES si congratula per l’accordo

“La CES si congratula con EPSU, la sua federazione europea dei servizi pubblici, per questo buon risultato.”
Queste le parole di Peter Scherrer, Vice Segretario Generale della CES che ha detto inoltre : “…La Commissione prenda l’impegno per la direttiva, come richiesto dalle parti sociali…L’accordo darà a milioni di funzionari nazionali delle amministrazioni  quei diritto alla informazione e alla consultazione che gli altri lavoratori già hanno.”
“Il presidente della Commissione Juncker ha promesso di essere il presidente di dialogo sociale europeo: ora i Commissari Thyssen e Dombrovskis possono trasformare le sue parole in azione, rendendo questo accordo una direttiva, rispettando i risultati dei negoziati tra le parti sociali”

 
 

 
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