Medici – Nuovi LEA (Livelli Essenziali di Assistenza) e aumento dei ticket in sanità.

28 Settembre 2016

NEWS

Nuovi LEA (Livelli Essenziali di Assistenza) e aumento dei ticket in sanità.

La Cgil ha pubblicato nei giorni scorsi una scheda
sui nuovi LEA
.
La scheda contiene in premessa una valutazione d’insieme (che avevamo
già anticipato a luglio 2016), quindi seguono dodici pagine dì illustrazione e commento
del Decreto e degli Allegati che compongono l’intero provvedimento.

Nella scheda, tra le tante questioni affrontate, c’è anche la
segnalazione circa l’aumento delle entrate da ticket
nell’assistenza specialistica ambulatoriale per 60,4 milioni,
dovuto all’introduzione di nuove prestazioni (valore 42,3 milioni)
e al trasferimento di prestazioni dal day hospital e dal day surgery
all’ambulatorio (valore 18,1 milioni).

La stima sul valore dei “maggiori ticket” non è della Cgil, è
contenuta nella Relazione tecnica del Ministero della Salute che accompagna il
provvedimento sui Lea, dove è anche illustrata in una tabella a
pagina 22. Per queste ragioni lasmentita
del Ministro Lorenzin è davvero incomprensibile.

Peraltro la Cgil ha considerato l’aggiornamento dei Lea come “necessario e
condivisibile” ma ha anche avvertito che dopo anni di tagli “Se
non si mette in sicurezza il finanziamento del SSN, l’aggiornamento
dei Lea proposto rischia di essere un provvedimento velleitario”.
Vedremo ora se il finanziamento del SSN che la nuova legge di
stabilità deve fissare risponderà a questa preoccupazione.

Inoltre, e soprattutto, da tempo la Cgil rivendica un exit
strategy dal sistema dei ticket
, considerandolo iniquo e
controproducente, a partire dall’abolizione del super ticket sulle
ricette. E quindi nello specifico del provvedimento sui nuovi Lea, la
Cgil ha stigmatizzato in particolare il fatto che lo spostamento di
alcune prestazioni dal day hospital e dal day surgery all’ambulatorio
(pur motivato da giuste ragioni di appropriatezza) comporti per i
cittadini il pagamento di un ticket che in ambito ospedaliero non era
richiesto.

Per questo il Ministro farebbe bene a dichiarare se e come intende
affrontare la questione ticket, di fronte a milioni di italiani che
rinunciano alle cure per ragioni economiche, come segnala l’Istat.

Stefano Cecconi

X
Questo sito usa i cookie per offrirti la migliore esperienza possibile. Procedendo con la navigazione sul sito o scrollando la pagina, accetti implicitamente l'utilizzo dei cookie sul tuo dispositivo. Informativa sull'utilizzo dei cookie Accetto