Medici – Parte la nuova azione collettiva per gli ex specializzandi medici 1978/2006

03 Aprile 2017

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Parte la nuova azione collettiva per gli ex specializzandi medici 1978/2006

La vicenda degli ex specializzandi risale agli anni ’80, quando furono promulgate le direttive europee 75/362/CEE, 75/363/CEE e 82/76/CEE che imponevano agli Stati membri di corrispondere il giusto compenso ai camici bianchi per gli anni di specializzazione post laurea, in medicina.
Tuttavia solo con il d.lgs. n. 257/1991, con circa dieci anni di ritardo, lo Stato italiano procedeva a dare una prima e parziale attuazione alla direttiva n. 76 del 1982 con la previsione di una borsa di studio erogata annualmente, e veniva introdotto il concetto di una formazione specialistica retribuita e a tempo pieno.
Ad innovare il mondo delle specializzazioni mediche interveniva nuovamente nel 1999 il decreto legislativo n. 368 che abrogava il sopra menzionato decreto legislativo 257/91, sostituendo la borsa di studio con l’introduzione di un contratto di formazione-lavoro, ma senza prevederne l’immediata applicazione.
Solo sei anni più tardi con la Legge. 23 dicembre 2005, n. 266 è stato espressamente previsto che tale diverso assetto retributivo si applicasse a decorrere dall’anno accademico 2006-2007.
Evidente dunque che a causa dei tardivi ed incompleti interventi normativi predisposti sul punto dallo Stato italiano, sino al 2007, i medici specializzandi sono stati totalmente privati della possibilità di far valere il loro diritti dinanzi ai giudici nazionali.
Avendo pertanto lo Stato italiano mancato di adempiere sino all’anno accademico 2006/2007 agli obblighi che gli derivavano dalla Direttiva 93/16, così come definiti proprio dal D.lgs n. 368/1999, lo stesso dovrà rispondere dell’inadempimento e risarcire i medici ex specializzandi.
Tale assunto trova conferma nella circostanza per cui, la situazione di danno creatasi a seguito della mancata ottemperanza, si è configurata fin tanto che è perdurato il comportamento omissivo del legislatore nazionale.
Ciò premesso, la Fp Cgil Medici, a fronte del DDL 2400 in discussione in Parlamento, ha chiesto che siano riconosciuti i dovuti riconoscimenti economici a tutti i medici ex specializzandi 1978/2006, anche senza presentazione di ricorso.
A maggior tutela di tutti i medici interessati ha ritenuto comunque di promuovere un primo ricorso con il patrocinio dell’avv. Michele Bonetti, che ha già presentato azioni collettive per i medici specializzati a partire dall’anno accademico 1978/1979 all’anno accademico 2005/2006, che non abbiano ancora incardinato alcun giudizio.
Considerando le ulteriori richieste pervenute di partecipare alle azioni collettive promosse dalla Fp Cgil Medici, alla luce della direttiva 36/2005/CE che nel dettare definitivamente una nuova disciplina dei medici specializzati, ha previsto l’abrogazione, a partire dal 20 ottobre 2007, delle direttive precedenti, con  termine di prescrizione decennale che comincerebbe a decorrere dal 20 ottobre 2007 e scadrebbe quindi il 20 ottobre 2017, si ritiene di promuovere nuove azioni collettive con il patrocinio dell’avv. Michele Bonetti.
Chi è interessato può aprire il seguente link:

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