VVF – Prato – CGIL CISL e RDB VVF: sempre più critici i rapporti con il Dirigente VVF

18 Luglio 2011


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Prato – CGIL CISL e RDB VVF: sempre più critici i rapporti con il Dirigente VVF

13.09.2007 – La situazione di Prato – come abbiamo già avuto modo di testimoniare anche nei giorni scorsi – è sempre più grave ed esplosiva, tanto è vero che i responsabili sindacali territoriali, fra le varie iniziative intraprese ed in itinere hanno chiesto anche un intervento delle Strutture Sindacali Nazionali.
 
Di seguito dunque la nota di Andrea Milani (CGIL FP) Massimo Cardelli (CISL) Massimo Rossi  (RdB CUB) alle segreterie nazionali CGIL CISL e RDB e l’ennesimo comunicato a tutto il personale:

“Preso atto che il clima e la funzionalità del Comando di Prato volgono sempre più al peggio, come potete constatare dalla documentazioni già fornita alla Direzione Regionale VVF Toscana, al Direttore del Servizio Ispettivo Prefetto Dott.ssa Puglia, al Prefetto di Prato Dott.ssa Maffei, le scriventi segreterie intendono sollecitare un vostro urgente intervento presso il Capo Dipartimento Dott. Pecoraro. Tale incontro, che crediamo sia in linea con quanto auspicato dallo stesso Capo Dipartimento il 6 settembre, ci sembra indispensabile al fine di risolvere definitivamente la situazione che il locale Dirigente Ing. Salvatori, sta determinando ormai dal mese di Aprile e che ha costretto le scriventi a prendere una posizione netta.
Anche alla luce del fatto che i rapporti con il locale Dirigente sono irrimediabilmente compromessi con la quasi totalità del personale, ci vediamo costretti a perpetrare la linea di pubblica critica e al coinvolgimento delle istituzioni interessate ed interessabili a vario titolo all’operato del Comando dei Vigili del Fuoco di Prato”.
 
Comunicato ai lavoratori: “Continuiamo a non avere risposte su tutta una serie di quesiti che abbiamo posto anche al tavolo regionale.
Vogliamo ricordare a tutti coloro che evidentemente fanno affidamento ad una nostra eventuale stanchezza che non siamo affatto stanchi, anzi. Andremo avanti fino in fondo su tutti i temi che abbiamo posto, al fine di ripristinare non tanto le nostre ragioni, ma la normalità, perché nel Comando di Prato è ormai questo ciò che manca.
Vogliamo ricordare a chi rende invivibile il clima del Comando che il dado è tratto su molti temi, come quello degli alloggi e graduatoria dei volontari. Su quest’ultimo punto, il recente decreto di stabilizzazione dei precari prevede proprio le cose che noi abbiamo sempre chiesto al Comando di Prato. Andremo fino in fondo e con coerenza. A noi non capiterà di sostenere al tavolo di trattativa l’idea del Comando di depotenziare l’attività di P.G. per poi proporsi come volontari e fuori dall’orario di lavoro per fare la stessa. La serietà richiede coerenza ed assenza di controfavori”.

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