Lettera al Ministro Scaiola sulla ripresa dell’attività produttiva in Abruzzo

18 Luglio 2011

Lettera al Ministro Scaiola sulla ripresa dell'attività produttiva in Abruzzo

Al Ministro dello Sviluppo Economico
On.Claudio Scajola
Al Presidente Nazionale Ficei
Dott. Andrea Ferroni

L’immane tragedia che ha colpito l’Abruzzo ha scosso tutti noi. Le immagini ed i numeri di questa tragedia devono portare tutti a riflettere, soprattutto oggi, prescindendo dal trasporto emotivo. Lasciando da parte le disquisizioni sulla possibile prevedibilità di questo evento, che al momento interessano poco, bisogna puntare con forza e determinazione alla ricostruzione e alla ripresa dell’attività produttiva. E” importante quindi che ci sia il lavoro e che le attivita’ produttive ripartano ancora piu’ forti di prima..
Il terrore di ciò che è accaduto all’Irpinia quasi trent’anni fa, gli sprechi, la corruzione, il monopolio politico e criminale della ricostruzione, non deve ripetersi .L’immane tragedia della popolazione abruzzese non deve diventare una miniera senza fondo per la speculazione e paradiso del profitto. Progettisti, geometri, ingegneri e architetti stanno per invadere l’Abruzzo attraverso uno strumento che sembra innocuo ma è proprio da lì che parte l’invasione di cemento: le schede di rilevazione dei danni patiti dalle case e dalle aziende. In questi giorni saranno distribuite agli uffici tecnici comunali di tutti i capoluoghi d’Abruzzo centinaia di schede per migliaia di ispezioni. Chi avrà in mano quel foglio avrà la certezza di avere incarichi remunerati benissimo e alimentati da un sistema incredibile di opportunità.
Qui il Governo deve mettere un serio stop. L’unica cosa da fare è la creazione di una commissione in grado di controllare la ricostruzione, come proposto dal Presidente della Provincia e dal sindaco de L’Aquila .
In questo contesto, il ruolo del Consorzi per lo Sviluppo industriale assume una grande ed auspicabile centralità.
Utilizzando la competenza di questa istituzione pubblica nel campo della ricerca e dell’innovazione, in rapporto con altri enti ( Federcasa, Confservizi) si potranno definire compiutamente le linee politiche e strumenti finanziari per costruire la piattaforma per la ricostruzione e per la creazione di nuove opportunità di sviluppo territoriale.
La FP CGIL chiede al Ministro per lo sviluppo economico di individuare l’organizzazione italiana che rappresenta i Consorzi e gli Enti per la promozione e lo sviluppo industriale ( FICEI)quale riferimento istituzionale qualificato e affidabile per progettare, realizzare e gestire le infrastrutture (strade, reti idriche, reti fognarie, ecc.) e gli impianti tecnologici (depuratori, impianti di smaltimento dei rifiuti) necessari per consentire gli insediamenti industriali e abitativi.
Nel contempo la FP CGIL chiede al presidente Nazionle FICEI Dott. Andrea Ferroni di attivarsi nelle sedi opportune per far si l’organizzazione italiana che rappresenta, in stretto rapporto con le Camere di Commercio, Comunità locali, Istituti finanziari e Associazioni imprenditoriali,provveda anche in virtù delle competenze urbanistiche a progettare, realizzare e gestire una fase importante della ricostruzione.
Distinti saluti

P. Il Comparto AA.LL        p. La Segreteria
Mauro Ponziani                  Antonio Crispi

Roma 15 Aprile 2009

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