Contratti: accordo per Enti Locali, aumento tabellare di 63 Euro, risorse in più da Amministrazioni virtuose; impegni su precari.

18 Luglio 2011

Contratti: accordo per Enti Locali, aumento tabellare di 63 Euro, risorse in più da Amministrazioni virtuose; impegni su precari.

 
(ANSA) – ROMA, 4 GIUGNO – Accordo fatto per il contratto degli oltre 500 mila lavoratori di regioni, province e comuni. L’Aran e Cgil, Cisl e Uil, infatti, hanno sottoscritto questa sera un intesa che prevede un aumento medio a regime sul salario tabellare di 63,20 euro circa (pari ad +3,2%).
 
Nelle amministrazioni piu’ virtuose l’incremento complessivo medio potra’ arrivare anche a superare i 90 euro: un +1%, 19,40 euro, sara’ infatti a disposizione delle amministrazioni che hanno rispettato il Patto di Stabilita’ interno e le regole per il contenimento della spesa del personale; un ulteriore +0,5%, altri nove euro, andra’ agli enti piu’ bravi.
 
Tali risorse destinate alla contrattazione integrativa serviranno a premiare la maggiore produttivita’ e il merito dei dipendenti. Dunque, a migliorare i servizi resi ai cittadini.
 
Novita’ anche sul fronte dei lavoratori precari: c’e’ l’impegno ad avviare il confronto a livello regionale tra il sindacato e le regioni, l’Anci (comuni), l’Upi (province) e Unioncamere entro 45 giorni dalla stipula del contratto, valutando quindi la possibilita’ di un rinnovo o della proroga dei contratti a tempo.
 
Previsto anche il recupero delle trattenute sul salario per le assenze collegate, per esempio, a permessi retribuiti per donatori di midolleo osseo o ad attivita’ di volontariato o permessi riguardanti la prevenzione oncologica.
 
L’intesa interessa il biennio 2008-2009 ed e’ stata sottoscritta unitariamente da Cgil, Cisl e Uil, al pari di quanto avvenuto recentemente per il contratto della sanita’, ma a differenza di quanto accaduto in precedenza per i ministeri, il parastato, la scuola che non hanno visto la firma della Cgil.
 
Secondo quanto si e’ appreso, la firma di questa sera e’ avvenuta dopo verifiche ulteriori che si sarebbero svolte nella giornata odierna con il ministero dell’Economia per le nuove disponibilita’ messe sul piatto dal comitato di settore.
 
Che hanno consentito di sbloccare il negoziato.
 
Per l’Aran, in ogni caso, l’accordo e’ in linea con gli altri raggiunti nel pubblico impiego in questa stagione contrattuale.
 
E’ la percentuale, ha rilevato l’agenzia che rappresenta la controparte dei sindacati nelle trattative, ”riconosciuta in tutti i comparti del pubblico impiego”.
 
Soddisfazione da regioni e autonomie locali e sindacati.
 
Le prime vedono valorizzata la loro autonomia, perche’ si consente di incrementare, dove cio’ e’ possibile, le risorse della contrattazione decentrata; e i sindacati giudicano l’accordo un ”risultato importante”.
 
“Se una controparte non lavora scientificamente alla divisione del sindacato e cerca di stare nel merito delle questioni – ha detto il segretario della Fp-Cgil, Carlo Podda – e’ difficile che il sindacato si divide, questo se il negoziato e’ finalizzato a raggiungere un punto di equilibrio”.
 
Anche per il segretario nazionale della Fps-Cisl, Daniela Volpato, la firma e’ stata ”raggiunta sulla base della piattaforma unitaria e condivisa da tutte le organizzazioni sindacali.
 
Ed e’ importante per la quantita’ di risorse rese disponibili dalle autonomie locali a livello di contrattazione decentrata: cio’ significa piu’ valore per il lavoro pubblico e servizi migliori a vantaggio delle comunita’ locali”.


 
Siglato il CCNL Biennio economico 2008 – 2009 del comparto Regioni e Autonomie Locali, comunicato di Antonio Crispi Segretario Nazionale Fp Cgil e Ugo Gallo Cordinatore del Comparto AA.LL

 
Oggi all’ARAN abbiamo siglato il CCNL del comparto Regioni e Autonomie Locali, concludendo questa difficile stagione contrattuale.

Il raggiungimento dell’accordo è stato caratterizzato da continue interferenze della politica, in particolare del governo, che ha tentato fino all’ultimo minuto di far saltare l’intesa, evidentemente scomoda per coloro i quali, pregiudizialmente, hanno lavorato per escludere la CGIL.

Nel merito l’intesa raggiunto è di natura quasi esclusivamente economico e prevede:

 
  • 63,20 € sul tabellare; 
  • L’incremento dei fondi per la contrattazione decentrata integrativa così distribuito:
 
  • L’1% del monte salari 2007, pari a 19,44 € per gli enti che rispettano il patto di stabilità negli anni 2005 – 2007 ed hanno un rapporto entrate correnti, spesa del personale pari a 38% (l’88% delle lavoratrici e lavoratori del comparto); 
  • Un ulteriore 0,5% del monte salari 2007, pari a 9,72 € per gli enti che rispettano anche il patto di stabilità per il 2008 ed hanno un rapporto entrate correnti – spese del personale del 31%.
 

Dall’intesa è stato espunto il blocco delle progressioni di carriera e le normative specifiche per le regioni.

 

Siamo riusciti ad inserire invece, due questioni da noi ritenute emblematiche:

 
1. Un livello di confronto regionale e di ente per la stabilizzazione dei precari, condividendo che si possono prorogare e/o rinnovare i contratti in essere;

2. Per alcune fattispecie (donazione midollo, L. 104 ecc..) non si prevede la decurtazione in caso di assenza, inoltre si fa riferimento alle note interpretative e alle circolari in materia. Per noi quindi si estende l’interpretazione della Conferenza delle Regioni.

 
Si tratta a nostro avviso di un buon accordo, la valutazione naturalmente non è in assoluto ma specifica del caso perché abbiamo respinto il tentativo di isolare la CGIL e migliorato sostanzialmente l’accordo del 30 ottobre scorso e la L. 133/08, dimostrando che quando la CGIL è in campo i contratti sono migliori.

Da oggi inizia, unitariamente, la consultazione certificata.

 
 
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