Funzioni Centrali e Agenzie Fiscali: Tagli al salario accessorio. Comunicato di Alfredo Garzi Segretario Nazionale FP CGIL

18 Luglio 2011

Funzioni Centrali e Agenzie Fiscali: Tagli al salario accessorio. Comunicato di Alfredo Garzi Segretario Nazionale FP CGIL

Non senza amarezza, ricordiamo che il 30 giugno è una data contenuta nel Protocollo del 30 ottobre 2008, ripresa, in pompa magna, nei Contratti Collettivi Nazionali di Lavoro, per i comparti dei Ministeri, Agenzie Fiscali ed Enti Pubblici non Economici, sottoscritti tra novembre e dicembre dello scorso anno.

Il punto 5 della premessa del Protocollo così recita: “… tali risorse (taglio del 10% dei Fondi per il salario accessorio) saranno restituite a fondi unici di amministrazione non oltre il 30 giugno 2009 …”

Non è certo la CGIL a rivendicare un accordo, che non ha sottoscritto, poiché tale intesa partiva dall’accettazione dello scippo, dalle tasche dei lavoratori, di importanti somme di retribuzione.

Fino al 30 ottobre la responsabilità era interamente del Governo che aveva emanato il Decreto 112/08. Poi la responsabilità è stata assunta anche dalle sigle sindacali che hanno sottoscritto un accordo di cui era evidente la mancanza di esigibilità.

Anche il possibile recupero, parziale, di cui si parla, ma che ancora non si è visto, a seguito dell’emendamento contenuto nel primo decreto anticrisi, si riferisce esclusivamente al comma 2 dell’art. 67 della Legge 133/08 (taglio delle leggi speciali per il 2009).

Continua a non essere in campo nessuna ipotesi per il recupero del comma 3 dell’art. 67 (riduzione, a partire dal 2010 del 20% delle leggi speciali).

I CCNL firmati nelle Funzioni Centrali hanno dato incrementi inferiori ai tagli e sono stati firmati cambiando le regole sulla rappresentanza. Attendiamo con fiducia l’esito del ricorso, di merito, che abbiamo presentato al Giudice del Lavoro.

In questi giorni il Governo è stato costretto ai primi passi indietro sulle assenze, sulle fasce orarie e sul precariato, grazie alla spinta della mobilitazione messa in campo dalla CGIL, che ha portato anche ad un diverso rinnovo dei CCNL per la Sanità e le Autonomie Locali, rendendo ancora più evidente l’iniquità di alcune norme che avrebbero avuto valore solo per i lavoratori delle Amministrazioni Centrali.

Oggi, 1° luglio, è diventato impossibile, per le sigle sindacali che hanno firmato il Protocollo, sostenere che non ci fosse una perdita pesante sulla retribuzione o, ancora più paradossale, che la retromarcia parziale del Ministro Brunetta sia un loro successo.

I fatti si stanno incaricando di svelare bugie e mezze verità, che da ottobre dell’anno scorso vengono raccontate per disorientare i lavoratori: abbiamo subito un furto.

Svelata la vulnerabilità del Governo, si tratta di sostenere ancora la vertenza per il recupero integrale del salario accessorio. Chi ha firmato il Protocollo del 30 ottobre ha, ora, l’opportunità di cambiare e costituire un fronte compatto a difesa dei diritti e delle retribuzioni dei lavoratori, altrimenti interamente su di loro graverà la responsabilità del danno subito.

Roma, 1 luglio 2009

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