Se Brunetta canta vittoria per un suo passo indietro sui precari è davvero in difficoltà. Comunicato stampa di Carlo Podda Segretario Generale FP CGIL Nazionale

18 Luglio 2011

Se Brunetta canta vittoria per un suo passo indietro sui precari è davvero in difficoltà. Comunicato stampa di Carlo Podda Segretario Generale FP CGIL Nazionale

Fa quasi tenerezza un Ministro che si vanta di una sconfitta. Oggi Brunetta, dopo un clamoroso quanto salvifico passo indietro sulle stabilizzazioni dei precari, attacca il nostro sindacato che, a suo dire, avrebbe agitato la questione dei licenziamenti di massa dei precari della pubblica amministrazione senza che ce ne fosse motivo.

Dimentica il Ministro che le nostre denunce erano riferite all’atto senato 1167 (atto mai approvato, che avrebbe causato il licenziamento di almeno 60.000 precari a partire dal 1 Luglio, cioè oggi), e che sono terminate allorquando il Governo, con decreto, è tornato su suoi passi.

Che il Ministro ci attacchi vantandosi di un suo passo indietro, è quantomeno comico. D’altronde parliamo dello stesso Ministro che ha per mesi contrapposto ai dati ufficiali della Ragioneria Generale dello Stato, il suo personale monitoraggio, risibile al limite del grottesco (meno della metà degli enti censiti al solo fine di ridimensionare il fenomeno).

Restando in tema di date, spieghi piuttosto il Ministro per quale motivo al primo Luglio, al contrario di quanto ha sostenuto egli stesso, le vantate restituzioni del salario accessorio sottratto ai dipendenti pubblici non sono ancora state effettuate.

Un dato è certo. I precari della pubblica amministrazione tirano un sospiro di sollievo, e per noi è il risultato più importante.

Roma, 1 Luglio 2009

Alcuni articoli sui precari pubblicati nei quotidiani di oggi, 2 luglio 2009
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