I fatti, per l’ennesima volta, si sono incaricati di smentire il Ministro Brunetta che, dopo aver pomposamente dichiarato in data 27 Maggio che con un apposito Decreto avrebbe restituito ai lavoratori pubblici i 530 milioni di salario integrativo sottratti con la manovra estiva, ha fatto seguire a queste sue dichiarazioni, come spesso accade, un silenzio imbarazzante.
Oggi che la data della restituzione, il 30 giugno, è passata senza che della restituzione si veda anche solo l’ombra, ci dispiace constatare che avevamo ragione allorquando non firmammo l’accordo con il Ministro, motivando la nostra scelta, insieme all’esiguità delle risorse stanziate per i contratti ed alla mancanza di soluzioni concrete sul fronte del precariato, con l’evidente assenza di copertura finanziaria, palesata al momento della stipula dell’accordo da una evidente anomalia, l’assenza della firma del Ministro dell’Economia, Giulio Tremonti. Da fonti giornalistiche apprendiamo che tuttora il Ministro dell’Economia non sarebbe intenzionato a concedere la copertura finanziaria.
Il Ministro dell’efficienza questa volta non si è mostrato particolarmente efficiente. Lo sanno perfettamente i lavoratori pubblici, che quei soldi non li hanno ancora visti.
Ci auguriamo che questa dura realtà venga presto smentita dal Ministro Brunetta, ammenoché a Palazzo Vidoni, vista la passione per i numeri dei collaboratori del Ministro, non siano in grado di dimostrare che il 30 Giugno non è ancora passato.
Roma, 2 Luglio 2009