É morto Gino Giugni, il padre dello Statuto dei Lavoratori

18 Luglio 2011

Gino Giugni
Gino Giugni (foto Sole 24 ore)

É morto Gino Giugni, il padre dello Statuto dei Lavoratori

Con Gino Giugni scompare uno dei protagonisti del ‘900 italiano, un uomo che ha lasciato un segno indelebile nel mondo del lavoro. A lui dobbiamo lo Statuto dei Lavoratori, quella grande conquista di dignità e diritti che ha segnato uno spartiacque nella storia del mondo del lavoro italiano. L’impegno del giurista e dell’uomo politico Giugni, resta per tutto il sindacalismo italiano uno degli esempi più alti di quel riformismo in grado di coniugare realismo e tutela dei diritti, grandi aspirazioni di masse operaie e lavoratori con le necessità di crescita e sviluppo del sistema economico del paese.

Un uomo che, come altri studiosi e tecnici impegnati nella riforma del mercato del lavoro, aveva dovuto subire la violenza terrorista. Un uomo coraggioso che con il suo lavoro ha contribuito in maniera determinante alla crescita economica e sociale del paese, all’emancipazione del mondo del lavoro.

Muore un grande riformista, un uomo del lavoro e per il lavoro.  

 
Roma, 5 ottobre 2009

 
Lama e Giugni
Gino Giugni con Luciano Lama
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