Sanità privata – Napoli: licenziamento delegato Fp Cgil. Fatto gravissimo. Intervengano le Istituzioni – Comunicato stampa di Fabrizio Fratini

18 Luglio 2011

Sanità privata – Napoli: licenziamento delegato Fp Cgil. Fatto gravissimo. Intervengano le Istituzioni – Comunicato stampa di Fabrizio Fratini Segretario Nazionale Fp Cgil Sanità

E’ semplicemente intollerabile la decisione assunta dalla proprietà della Clinica Villa Camaldoli di Napoli di licenziare quattro lavoratori fra i quali un delegato sindacale della nostra organizzazione.

Un atto unilaterale ed improvviso che è stata adottato in totale sfregio della normativa generale che obbliga i datori di lavoro a fornire preventiva comunicazione ai sindacati sulle motivazioni della decisione.

Una decisione che è resa ancor più grave dal fatto che la Clinica Villa Camaldoli opera in regime di convenzione con il Servizio Sanitario Regionale della Campania e che, per questo, dovrebbe essere obbligata a rispettare le più elementari regole che normano il sistema delle relazioni sindacali e dei diritti del lavoro.

Si fanno utili, molti utili, con le risorse della fiscalità regionale, si opera in regime di convenzione con un sistema sanitario che pone i diritti di cittadinanza e del lavoro a fondamento della sua ragione sociale, salvo poi, senza ritegno alcuno, procedere a licenziare senza motivo.

Non è possibile assistere a tale scempio nel silenzio assoluto delle istituzioni locali e nazionali: la ASL, la Regione ed il Ministro del Welfare devono intervenire garantendo il ripristino di una condizione di normalità in una struttura che vive di finanziamento pubblico.

In assenza di tali interventi la reazione della Fp Cgil, nel suo complesso, sarà durissima: non resteremo fermi di fronte a questo attacco sconsiderato.

E’ significativo il fatto che la Clinica Villa Camaldoli sia una struttura associata ad AIOP (l’associazione datoriale della ospedalità privata); la stessa associazione datoriale che si rifiuta di rinnovare ai propri dipendenti il Contratto Collettivo nazionale di lavoro scaduto da ormai quattro anni!

Una vergogna, quest’ultima, che continua a consumarsi nel silenzio totale ed, a questo punto, complice del Ministro Sacconi e delle Regioni.

Roma 15 Ottobre 2009

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