Sanità: finanziamenti al Servizio Sanitario Nazionale. Il Vice Ministro Fazio dimentica i lavoratori della Sanità privata. Comunicato Stampa di Fabrizio Fratini, Segretario Nazionale FP CGIL

18 Luglio 2011

Sanità: finanziamenti al Servizio Sanitario Nazionale. Il Vice Ministro Fazio dimentica i lavoratori della Sanità privata. Comunicato Stampa di Fabrizio Fratini, Segretario Nazionale FP CGIL

Il vice Ministro della Salute On. Ferruccio Fazio, a margine della presentazione del rapporto AIOP sull’ospedalità privata, ha vantato incrementi sul fondo per il servizio sanitario nazionale dell’ordine di 2,4 miliardi di euro l’anno.

A parte le considerazioni di merito sull’accordo recentemente sottoscritto dal Governo e dalle Regioni, da noi stessi giudicato un passo in avanti, appare singolare che il Vice Ministro, proprio in quel contesto, ometta di ricordare che le lavoratrici ed i lavoratori della Sanità privata, anche e soprattutto di quelli che operano in strutture aderenti all’AIOP (decine di migliaia), sono senza contratto di lavoro da quattro anni.

Una mancata considerazione che prosegue, in coerenza, la sostanziale latitanza del Governo sull’annosa vertenza contrattuale dei lavoratori che operano in strutture sanitarie private accreditate con il Servizio Sanitario Nazionale.

Al Vice Ministro poniamo solo una domanda: per lui esiste o no un nesso fra gli investimenti sul servizio sanitario nazionale, da lui vantati, e l’inaccettabile condizione di lavoratrici e lavoratori le cui retribuzioni sono ferme dal 31.12.2005?

Forse un richiamo alle associazioni datoriali che, pur non rispettando il diritto al contratto nazionale di lavoro dei suoi dipendenti, continuano a rivendicare, ingiustamente diciamo noi, una maggiore integrazione, anche finanziaria, nell’ambito del servizio sanitario nazionale non ci starebbe male.

O è forse troppo chiedere che chi opera negli ambiti di servizi pubblici, finanziati oltretutto dalla fiscalità generale, debba essere costretto al rispetto delle stesse regole alle quali sono vincolate le aziende sanitarie ed ospedaliere?

Roma 2 Dicembre 2009

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